La grande corsa per la poltrona della Dna

Dopo gli scandali del caso Palamara la Giustizia italiana deve ritrovare la fiducia nei cittadini e cambiare “registro”. Ne va della propria credibilità e immagine che negli ultimi anni anni hanno subito forti destabilizzazioni. Con la riforma ancora in corso le cose si complicano e l’aria che tira non è per nulla buona. Roma – … Leggi tutto

Riforma gattopardesca quella sulla Giustizia

Quando si parla di toghe e di nuove norme che potrebbero ledere gli interessi ormai consolidati sono dolori. La riforma Cartabia non sembra granché nemmeno per numerosi magistrati che ne contestano diversi aspetti. Vedremo che cosa accadrà il prossimo 19 aprile quando approderà alla Camera la riforma dell’organo di amministrazione della giurisdizione che mantiene incandescenti … Leggi tutto

Si, no, forse. Il Pm che non ricorda

Adesso saranno i magistrati di Genova a sentire il loro collega Antonino Nastasi, già ascoltato dalla Commissione parlamentare d’inchiesta. La morte di David Rossi rimane ancora un dilemma. Troppi gli interessi ed i depistaggi dentro un’indagine lacunosa e approssimativa. Quando questo accade la verità si allontana sempre di più. Siena – Dopo il caso Palamara, … Leggi tutto

Stavolta tocca a Renzi, gira la ruota…

Il leader di Italia Viva, palesemente nei guai, ha ritenuto di denunciare i Pm che hanno lavorato all’inchiesta sul presunto finanziamento illecito a Open, la fondazione che sostiene, in soldoni, le iniziative politiche del partito. Un’azione penosa che Matteo Renzi si sarebbe potuta risparmiare. Avrebbe fatto più bella figura, come si dice. Roma – La Procura … Leggi tutto

Il sistema “Palamara” e le chat dei favori

Comunque vadano le cose la magistratura deve riaccreditarsi davanti agli italiani affinché riacquistino fiducia nelle toghe in generale, nella giustizia in particolare. Chi ha sbagliato deve pagare magari scegliendo la pensione o le dimissioni dall’Associazione nazionale Magistrati. Roma – Il caso Palamara, le vicende dell’Anm e del Csm, tornano prepotentemente alla ribalta delle cronache. Si … Leggi tutto

La “separazione” non conviene. Meglio il privilegio che una giustizia più giusta

Si parla di riforma della Giustizia avanti tutta. C’è anche un Referendum aperto ma i temi più scottanti riguardano la separazione delle carriere dei magistrati, l’eliminazione dell’utilizzo politico delle procedure giudiziarie e delle correnti fra magistrati. La strada è ancora lunga e irta di ostacoli. E di pressioni fortissime. Roma – L’Unione delle Camere Penali … Leggi tutto

Giustizia malata: a chi fa comodo che tutto rimanga cosi?

Non passa giorno che le cronache dei giornali non registrino scandali e magagne negli ambienti giudiziari. Credevamo che una volta deflagrato il caso Palamara la riforma della giustizia fosse dietro l’angolo. Invece siamo arrivati ai dossier dell’avvocato Piero Amara e alla corruzione del Gip Giuseppe De Benedictis e del suo traffico d’armi. Che cosa vogliamo … Leggi tutto

Ancora uno scandalo grava sulle toghe: lettere anonime, calunnie e massoneria. Un mix letale

Non è un momento buono per la categoria che rappresenta la giustizia. Occorre subito una riforma consistente per riaffermare l’autentico principio di indipendenza spazzando via l’utilizzo politico dei tribunali. E non solo. Milano – Gli elementi per una spy-story ci sono tutti: lettere anonime, calunnie, atti giudiziari coperti da segreto, una presunta loggia massonica e, … Leggi tutto

Uso politico della giustizia: commissione d’inchiesta subito. No di Pd, M5S e Anm

Ciascuna Camera può disporre inchieste su materie di pubblico interesse, dice la Costituzione, dunque occorre sradicare subito i mali della giustizia rivelati da Luca Palamara. Roma – La proposta, arrivata tenendo inevitabilmente conto delle clamorose rivelazioni di Luca Palamara, spacca magistrati e parlamentari ma ormai il caso è esploso. È sempre più evidente come, negli … Leggi tutto

Scarcerazioni a pagamento: magistrato confessa, chiede scusa e lascia la toga

Il giudice è stato arrestato con il suo presunto complice, un noto avvocato penalista. Entrambi nascondevano in casa migliaia di euro, frutto della corruttela. Nei guai giudiziari anche un’impiegata del tribunale e un appuntato in servizio presso la Procura Bari – Ha preso la mazzetta per scarcerare detenuti poi ha chiesto scusa. E’ andata cosi … Leggi tutto