La scena del Crimine: per capire con cognizione di causa. E per non farci ingannare dallo spettacolo – 15 –

Spesso un omicidio può essere commesso sotto l’effetto di droghe e/o sostanze alcoliche. Dunque è importante rilevarne la presenza e la quantità sul soggetto indagato. Anche altre tipologie di omicidi possono essere commessi in stato di ebbrezza ma in questo caso conta anche il profilo psicologico del sospettato ed altri fattori che scopriremo insieme in questa puntata.

In una scena del crimine ci si può trovare nelle condizioni che il sospettato e/o la vittima si trovino con valori alterati del tasso alcolemico. Stabilire quanto siano stati i valori di alcol nel sangue e le condizioni generali nella scena del crimine al momento dell’evento delittuoso è di primaria importanza ai fini della definizione del reato.

Infatti è l’elemento soggettivo di colpa quando manca la volontà di determinare un qualsiasi evento costituente il reato, nonostante ciò l’evento si è verificato ugualmente per negligenza, imprudenza, imperizia o per inosservanza di leggi, regolamenti, ordini o discipline (art. 43 c.p.).

Si ricordi che l’ipotesi di reato colposo è previsto dalla legge (ad esempio: omicidio colposo [art. 589 c.p.] o lesioni colpose [art. 590 c.p.]). L’esempio classico è l’omicidio stradale, in cui non c’è la volontà di commettere il delitto, ma ne parleremo in uno dei prossimi appuntamenti.

Si ha invece dolo quando c’è la consapevolezza e la volontà di commettere il reato. Valutare la dolosità è proprio uno degli elementi essenziali al fine di qualificare il tipo di reato, ed è, in particolare, elemento soggettivo perché riguarda lo stato psicologico dell’offensore.

Quando il reato è preterintenzionale? Quando posto in essere un reato, le conseguenze dell’azione sono più gravi di quanto l’offensore si aspettava (ad esempio, si vuole spintonare con determinazione un soggetto, a prenderlo a schiaffi o a cazzotti e invece la persona colpita sbatte contro lo spigolo di un tavolo e perde la vita). Per omicidio preterintenzionale vale l’art. 584 c.p..

Va quindi ricordato che l’art. 42 c.p. prevede che nessuno possa essere punito per un’azione od omissione prevista come reato, se non l’ha commessa con coscienza e volontà, fatti salvi alcuni casi, espressamente previsti dalla legge, in cui può aversi reato anche in mancanza di dolo, sono appunto i reati preterintenzionali e il reato colposo come sopra delineato. 

Come valutare il tasso alcolemico in presenza di un reato? La letteratura in argomento è vasta, ma per un evidente parallelismo è più facile rivolgersi all’omicidio stradale, ove una quota parte degli incidenti sono correlati proprio al quoziente di alcol nel sangue. Leggiamo perciò l’articolo 589 bis del Codice Penale che recita testuale:  

“…Chiunque cagioni per colpa la morte di una persona con violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale è punito con la reclusione da due a sette anni

Chiunque, ponendosi alla guida di un veicolo a motore in stato di ebbrezza alcolica o di alterazione psico-fisica conseguente all’assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope ai sensi rispettivamente degli articoli 186, comma 2, lettera c), e 187 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, cagioni per colpa la morte di una persona, è punito con la reclusione da otto a dodici anni

La stessa pena si applica al conducente di un veicolo a motore di cui all’articolo 186-bis, comma 1, lettere b), c) e d), del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, il quale, in stato di ebbrezza alcolica ai sensi dell’articolo 186, comma 2, lettera b), del medesimo decreto legislativo n. 285 del 1992, cagioni per colpa la morte di una persona

Salvo quanto previsto dal terzo comma, chiunque, ponendosi alla guida di un veicolo a motore in stato di ebbrezza alcolica ai sensi dell’articolo 186, comma 2, lettera b), del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, cagioni per colpa la morte di una persona, è punito con la reclusione da cinque a dieci anni. La pena di cui al comma precedente si applica altresì:

1) al conducente di un veicolo a motore che, procedendo in un centro urbano ad una velocità pari o superiore al doppio di quella consentita e comunque non inferiore a 70 km/h, ovvero su strade extraurbane ad una velocità superiore di almeno 50 km/h rispetto a quella massima consentita, cagioni per colpa la morte di una persona;

2) al conducente di un veicolo a motore che, attraversando un’intersezione con il semaforo disposto al rosso ovvero circolando contromano, cagioni per colpa la morte di una persona;

3) al conducente di un veicolo a motore che, a seguito di manovra di inversione del senso di marcia in prossimità o in corrispondenza di intersezioni, curve o dossi o a seguito di sorpasso di un altro mezzo in corrispondenza di un attraversamento pedonale o di linea continua, cagioni per colpa la morte di una persona

Nelle ipotesi di cui ai commi precedenti la pena è aumentata se il fatto è commesso da persona non munita di patente di guida o con patente sospesa o revocata, ovvero nel caso in cui il veicolo a motore sia di proprietà dell’autore del fatto e tale veicolo sia sprovvisto di assicurazione obbligatoria...

Nelle ipotesi di cui ai commi precedenti, qualora l’evento non sia esclusiva conseguenza dell’azione o dell’omissione del colpevole, la pena è diminuita fino alla metà...

Nelle ipotesi di cui ai commi precedenti, qualora il conducente cagioni la morte di più persone, ovvero la morte di una o più persone e lesioni a una o più persone, si applica la pena che dovrebbe infliggersi per la più grave delle violazioni commesse aumentata fino al triplo, ma la pena non può superare gli anni diciotto...”

Come avrete senz’altro colto, leggendo l’articolo di Legge sopra riportato, le gravi infrazioni del CdS (Codice della Strada), sono senz’altro imputabili ad una condotta sconsiderata sia di un soggetto sobrio che di un soggetto alterato dall’assunzione di sostanze psicotrope ed è punito con condanne esemplari. 

Vedi anche —> https://www.laleggepertutti.it/amp/268386_intervallo-prove-alcoltest

… segue …

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