Prima la pandemia, poi la guerra, ci hanno portato a ridimensionare il concetto di transizione ecologica. Cittadini e imprese dovranno adeguarsi ai terribili tempi che stiamo vivendo. Un’impresa su tre è convinta che investire nel verde sia un modo per far crescere i profitti oltre che un ottimo biglietto da visita per accedere ai finanziamenti degli istituti di credito. Questo sino a qualche mese fa, oggi invece…
Roma – Ormai non si fa che parlare di transizione ecologica a colazione, pranzo e cena. Sia i cittadini che le imprese si trovano nella necessità di provvedere ad un approvvigionamento energetico più green. Questo in un momento in cui i costi delle bollette energetiche sono in aumento anche per via della guerra. Che cosa comporterà, soprattutto per le imprese, il cambio di paradigma culturale, se mai ci sarà?
Su questo argomento Format Research – Istituto di Ricerca con sede in Roma specializzato nelle indagini sulle imprese – ha condotto uno studio su di un campione rappresentativo di imprese italiane extra-agricole e non finanziarie, con un fatturato di almeno 2,5 milioni di euro. Già le più importanti istituzioni internazionali, tra cui l’Unione Europea, hanno tracciato la strada per valutare le imprese sulla base di fattori sociali ed ambientali, con principi condivisi a livello mondiale.
In questo caso il parametro è l’ESG (Environmental, Social and Corporate Governance), ovvero la gestione ambientale, sociale e aziendale. D’altronde tutti i fondi dell’UE dono costruiti proprio sulla transizione energetica e sullo sviluppo di progetti sostenibili. Dunque sono quattro i pilastri intorno a cui guarda la gran parte delle società oggetto dello studio: un mutamento destinato ad avere un impatto positivo sul business; capire gli effetti deleteri dei cambiamenti climatici; la sostenibilità come investimento per cambiare i modelli produttivi; riformare i modelli di affari.
Lo studio ha evidenziato che la metà delle imprese ha aderito ai principi ESG per lo sviluppo di modelli sostenibili. Soprattutto le aziende di grandi dimensioni, tra cui quelle manifatturiere del Nord Italia, le grandi imprese della ricezione turistica e alberghiera, anche del Sud.
Secondo gli analisti un dato importante è rappresentato dalla bassa percentuale, il 4%, che ritiene che lo sviluppo sostenibile possa rappresentare un freno alla crescita. Le imprese sembrano compatte sul fronte del cambiamento a favore della sostenibilità anche per essere competitivi sui mercati. A livello territoriale sembrano essere più pronte a rispondere ai cambiamenti le aziende del Nord. Ovviamente sono diversi i motivi per cui le aziende orientano una parte dei loro investimenti sul green.
Molte lo fanno per adeguarsi alle normative italiane e internazionali. Altre perché investire nel settore fa crescere l’efficienza operativa, riduce i costi, e contribuisce ad aumentare il fatturato. In pratica un’impresa su tre è convinta che investire nel green sia un modo per far crescere i profitti oltre che un ottimo biglietto da visita per accedere ai finanziamenti degli istituti di credito.
E’ il clima l’argomento più sensibile del management imprenditoriale. Nel senso di quanto possa incidere sullo sviluppo delle imprese. Basta ricordare la cronaca degli ultimi anni: nubifragi, frane, terremoti, inondazioni. Gli eventi climatici hanno causato danni considerevoli alle persone ed alle imprese. Imboccare la strada della sostenibilità diventa un modo per investire su uno sviluppo per la tutela dell’ambiente e una soluzione efficace per riformare i modelli di business.
In quest’ultimo caso, ad esempio, con il passaggio a processi produttivi a bassi consumi e l’apertura verso un’economia circolare. Inoltre, per un’azienda, verrebbero modificati al proprio interno il modello organizzativo ed il modo di relazionarsi col mercato.
Tuttavia è già diffuso il fenomeno del greenwashing, ovvero quella strategia di certe imprese tesa a costruirsi un’immagine positiva, quando poi nei fatti si agisce in maniera opposta. Nel caso in questione si spera non sia così. Altrimenti sarebbe come se piovesse sul bagnato!