ROMA – IL DECRETO AGOSTO PROMETTE LA RIPARTENZA VERA. DOPO IL PRIMO FLOP.

Il provvedimento contiene sgravi e agevolazioni per le aziende che assumeranno nuovo personale. Dalle aziende agli studenti fuori sede che si vedranno confermate e rimodulate le borse di studio e le possibilità di affitto di locali. Sino alla sanatoria per le concessioni demaniali.

Roma – Approvato definitivamente il decreto agosto numero 104/2020, contenente interventi per la “ripartenza” dell’Italia in materia di lavoro. Non solo ma anche in tema di salute, di scuola, di autonomie locali, di sostegno e rilancio dell’economia, nonché misure finanziarie, fiscali e di supporto a diversi settori del nostro Paese, provato dall’emergenza epidemiologica da Covid-19. Arriva, così, la “bollinatura” da parte della Ragioneria generale dello Stato del DL Agosto. Il provvedimento, racchiuso in 115 articoli, ritocca termini e sospensioni, già introdotti dai decreti emanati nei mesi scorsi durante il periodo emergenziale, con un nuovo pacchetto di previsioni e sgravi, con l’obiettivo di alleviare lo stato di crisi economica.

Il decreto è legge ma deve funzionare stavolta.

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Così per dare uno slancio all’occupazione e all’economia del Paese, il Governo ha deciso, con una serie di interventi, di riconoscere incentivi e sgravi contributivi alle aziende che decideranno di assumere personale nei prossimi mesi. Attenzione non solo esenzioni e detrazioni per chi assume a tempo indeterminato, in alcuni casi, infatti, sarà possibile usufruire dello stesso sconto anche se si tratta di assunzioni a termine.

Nell’ambito delle agevolazioni alle imprese ci sono, soprattutto, da evidenziare gli sgravi contributivi di sei mesi che hanno lo scopo di incentivare circa 410.500 nuove assunzioni entro la fine dell’anno. Una agevolazione da utilizzare subito e “prendere al volo” in quanto con molta probabilità verrà esteso il periodo di sgravio. Almeno è quanto si legge nella relazione tecnica che accompagna il decreto agosto, dove si ipotizza un livello di assunzioni pari al 55% di quelle che ci sono state tra agosto e dicembre del 2019. Ad utilizzare invece lo sgravio, per chi fa rientrare i dipendenti dalla Cig, si prevede che sarà il “10%” della platea di chi attualmente sta ancora utilizzando gli ammortizzatori, mentre invece il “90%” si ipotizza “faccia ricorso a ulteriori 18 settimane” di ammortizzatori Covid.

Promesse per migliaia di assunzioni.

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Si prevede, infatti, l‘esonero totale dei contributi per assunzioni a tempo indeterminato o trasformazioni, entro il 31 dicembre 2020, per un massimo di 6 mesi e un importo di 8.060 euro annui. Altre misure che riguardano il fronte dell’occupazione sono la proroga dello stop ai licenziamenti per i datori che non abbiano integralmente fruito degli ammortizzatori o sgravi per assunzioni (esclusi i casi di cessata attività, accordo collettivo con i sindacati e fallimento), nonché la Cig straordinaria per i dipendenti di Air Italy.

I dipendenti Air Italy usufruiranno della Cig straordinatia.

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Notevoli gli sgravi per il Sud, come la “decontribuzione“. Infatti viene previsto lo sconto del 30% dei contributi per tutti i dipendenti della Sicilia, Sardegna, Calabria, Puglia, Basilicata e Campania, Abruzzo e Molise. Coinvolti fino a 3 milioni di lavoratori. Per lo Stato una spesa di 1,2 miliardi. Ma per il momento la misura è finanziata solo fino a fine anno. Nei fatti un taglio, non indifferente, del costo del lavoro per le imprese. Cos’altro può fare un governo per consentire di aumentare l’occupazione senza gravare sulle imprese, anzi agevolandole? Se non succederà nulla, anche a causa del mancato utilizzo degli strumenti ed opportunità offerte dal DL. agosto, vorrà dire che oltre alla mascherina è necessario portare, anche, un bavaglio in bocca per evitare la tentazione di lamentarsi, come si suol dire “a prescindere“. L’abitudine è quella, infatti, di mugugnare e mai di operare con saggezza e prudenza, sfruttando le possibili occasioni offerte.

La misura, si legge nel testo dell’articolo 27, è destinata infatti alle “…Regioni che nel 2018 presentavano un prodotto interno lordo pro capite inferiore al 75 per cento della media EU27 o comunque compreso tra il 75 per cento e il 90 per cento, con un tasso di occupazione inferiore alla media nazionale…“.

Aiuti per i fuori sede.

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Previsto anche un meccanismo di flessibilità sulle borse di studio per gli universitari fuori sede. E’ la misura che prevede, appunto, misure di sostegno per gli studenti universitari fuori sede che, per la crisi del Covid, potrebbero vedere pregiudicata la fruizione delle borse di studio loro destinate. Peraltro a causa dell’impossibilità, nella fase attuale, di poter prevedere con certezza la ripresa della “didattica in presenza“, sia le regioni che le provincie ed università sono autorizzate a rimodulare le borse di studio destinate agli studenti fuori sede sulla base delle necessità che si presenteranno. Inoltre, è stata introdotta una deroga per l’alloggio degli studenti a condizione di trovarsi nel luogo della sede del corso frequentato per almeno 10 mesi. Può usufruire dell’agevolazione anche lo studente che prende alloggio per un periodo inferiore a 10 mesi ma comunque per almeno 4 mesi. Tra le novità introdotte dal decreto agosto torna, anche, la sanatoria per le concessioni demaniali marittime per finalità turistico-ricreative, che potranno saldare i propri debiti versando solo il 30% dell’importo dovuto in un’unica soluzione.

 

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