ROMA – QUELL’OPERA OMNIA DEL DECRETO DI AGOSTO. VIZI E VIRTU’.

In buona sostanza il DPCM uscirà certamente prima di ferragosto ma non è detto. Comunque stiano le cose se i soldi ci sono ve bene qualsiasi provvedimento. I problemi sorgeranno se la copertura finanziaria sarà claudicante e la disponibilità economica poco puntuale. Come è già accaduto.

Roma – In dirittura d’arrivo il decreto di agosto che, da opera omnia quale sarà, comprende di tutto ma nonostante le notizie anticipate si sta ancora discutendo a causa di alcune incomprensioni politiche. Così anche il pre-consiglio, convocato per ieri e che avrebbe anticipato la consegna del progetto al Cdm, è saltato. Lavoro, scuola, enti locali, fisco e rilancio dell’economia: questi i principali temi delle misure del decreto della stagione più calda. Comunque il DL agosto, nella bozza che sta circolando, oltre a prevedere nuove regole per la cassa integrazione, il blocco dei licenziamenti e tutte le problematiche relative all’incremento del fondo sanità per il Covid-19, contempla anche una serie di novità che investiranno oltre la scuola e la riscossione Alitalia e turismo. Per quanto riguarda la compagnia aerea di bandiera pare che alcuni mesi addietro gli Emirati Arabi, sembra più volte, abbiano chiesto all’Italia l’acquisizione del vettore tricolore senza però ricevere risposta. Nemmeno per cortesia. La fonte che ha riferito le intenzioni della compagni araba Emirates provengono da una società finanziaria a partecipazione italiana che opera a Dubai. Vero o falso? Se fosse vero, sarebbe scandaloso con i problemi annosi che gravano su Alitalia, se cosi non fosse le bugie hanno le gambe corte. 

 

La nostra Compagnia di bandiera.

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Per quanto riguarda il tema del blocco dei licenziamenti collettivi e individuali:”…Le preclusioni e le sospensioni non si applicano, a partire dal 15 ottobre 2020, ai datori di lavoro che non hanno in corso sospensioni o riduzioni dell’orario di lavoro connesso all’utilizzo di ammortizzatori sociali per far fronte all’emergenza da Covid 19…”. Su questo punto non vi è unanimità dei consensi e, pertanto, rimangono diversi nodi da chiarire prima del Consiglio dei Ministri. La diplomazia è da tempo al lavoro. Un capitolo, indicato esplicitamente come “nodo politico” nella bozza del decreto, è quello relativo alla nuova indennità per i lavoratori stagionali del turismo, degli stabilimenti termali e dello spettacolo che sono stati danneggiati dall’emergenza epidemiologica da Covid-19. Ai lavoratori dipendenti stagionali del settore turismo e degli stabilimenti termali che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1°gennaio 2019 e il 17 marzo 2020, non titolari di pensione né di rapporto di lavoro dipendente e né di Naspi. Alla data di entrata in vigore della presente disposizione è riconosciuta un’indennità di 600 euro per i mesi di giugno e luglio 2020.

Migliaia di richieste.

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Per l’anno 2020, scompare la seconda rata dell’Imu per i settori del turismo e dello spettacolo, in particolare per gli immobili relativi agli stabilimenti balneari marittimi, lacuali e fluviali, termali, nonché per gli alberghi, agriturismo, villaggi turistici, ma anche affittacamere, case e appartamenti per vacanze, B&B. Per la scuola il Decreto Agosto prevede uno stanziamento aggiuntivo di un miliardo per le misure relative all’edilizia scolastica, così come per i patti di comunità e per l’adeguamento dell’attività didattica per l’anno scolastico 2020-2021. Tornando alla “penosa” vicenda Alitalia, secondo quanto si legge nel testo della bozza del provvedimento “l’avvio dell’esercizio dell’attività di trasporto aereo è subordinato alle valutazioni della Commissione europea, per la predisposizione del nuovo piano industriale“. Il capitale sociale iniziale è determinato in 10 milioni di euro. Il decreto agosto prevede l’istituzione del Fondo per la filiera della ristorazione per il 2020 al fine di sostenere la ripresa e la continuità dell’attività degli esercizi di ristorazione ed evitare gli sprechi alimentari. Verrà erogato, almeno cosi è previsto, un contributo a fondo perduto a tutte le imprese in attività con codice Ateco 56.10.11 (ristoranti e attività di ristorazione mobile, ndr) per l’acquisto di prodotti di filiere agricole e alimentari da materia prima integralmente italiana, compresi quelli vitivinicoli, ma non vengono precisate l’entità del fondo né del contributo.

Edilizia scolastica: un nodo intrecciato da sciogliere.

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È prevista anche la proroga della moratoria per le Pmi dal 30 settembre al 31 gennaio 2021. Infatti nei confronti delle imprese che hanno avuto accesso alle misure di sostegno previste dal Cura Italia il termine di 18 mesi per l’avvio delle procedure esecutive decorre dal termine delle misure di sostegno. Viene prorogato fino al 15 ottobre lo stop alla riscossione delle cartelle esattoriali. Fino adesso la sospensione è prevista fino al 31 agosto, così invece la proroga coprirebbe tutto il periodo dello stato d’emergenza. Parecchie novità nel campo sanitari: 80 milioni di euro per il 2020 e 300 milioni per il 2021, dovrebbero essere destinati alla ricerca, sviluppo e all’acquisto di vaccini e anticorpi monoclonali prodotti da industrie nazionali. Questo anche attraverso l’acquisizione di quote di capitale a condizioni di mercato. Sono previsti nuovi compiti per gli specializzandi. Più fondi, anche, per gli straordinari in sanità per recuperare “prestazioni ambulatoriali, screening e di ricovero ospedaliero non erogate nel periodo dell’emergenza“. Il decreto stanzia oltre 480 milioni aggiuntivi e consente alle Regioni di aumentare dell’1% i limiti di spesa. Sarà possibile così aumentare il compenso straordinario per dirigenza medica, sanitaria, veterinaria e delle professioni sanitarie, oltre a reclutare nuovo personale a tempo determinato e aumentare il monte ore dell’assistenza specialistica in convenzione. Speriamo non sia il libro dei sogni.

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