FIUMI DI DROGA TRA IL SUD AMERICA E L’ITALIA: ARRESTATI 6 LATITANTI E SEQUESTRATI ARMI E DROGA

Altra maxi operazione della Guardia di Finanza contro la 'ndrangheta a livello internazionale. Sei pericolosi latitanti arrestati con successivo sequestro di enormi quantitativi di droga, armi ed altro materiale logistico. Decapitata, in pratica, un'intera cosca di affiliati calabresi.

Sei latitanti, affiliati alle cosche dellandrangheta, sono stati arrestati tra Argentina, Costa Rica e Albania grazie alla cooperazione internazionale di polizia ed al progetto I-CAN (Interpol Cooperation Against ‘Ndrangheta), promosso dall’Italia insieme ad Interpol. Erano sfuggiti all’arresto nell’operazione “Magma 2007” condotta dallo SCICO della Guardia di Finanza di Roma e dal GICO delle Fiamme Gialle di Reggio Calabria, in collaborazione con la Direzione Centrale dei Servizi Antidroga e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia. Operazione conclusa nel novembre 2019 con l’esecuzione di 45 arresti per associazione a delinquere di stampo mafioso, traffico internazionale di stupefacenti, detenzione illegale di armi. Quell’operazione portò allo smantellamento della cosca riconducibile ai Bellocco di Rosarno e le sue articolazioni extra regionali, traendo in arresto tutti i membri apicali della famiglia, appartenente al “mandamento tirrenico” e operante nella piana di Gioia Tauro, in Emilia Romagna, in Lazio e in Lombardia. Ciò che è emerso dal proseguo delle indagini è stata una florida attività di traffico di stupefacenti tra l’Italia e il Sud America grazie alla collaborazione di alcuni “colletti bianchi” italoargentini.

 

L’operazione è stata condotta dall’Interpol

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In tale contesto, emblematica e la vicenda che riguarda un emissario della cosca Bellocco in Sud America che non solo si limitava alla mera funzione di intermediario nell’ambito del traffico di droga, ma si prodigava anche per la risoluzione di questioni estremamente rilevanti che hanno interessato la famiglia di ‘ndrangheta dei Morabito di Africo. Tra le sue attività anche quella di fare arrivare 50 mila euro in Uruguay per “comprare” la scarcerazione di  Rocco Morabito, detto “Tamunga”, arrestato dopo una significativa latitanza e successivamente evaso. L’attività dell’Interpol ha permesso 4 arresti di latitanti in contemporanea in Argentina ed Albania nella giornata di martedì, mentre un quinto è stato arrestato nella notte tra il 23 e il 24 luglio in Costa Rica. In totale i latitanti arrestati sono: Ferdinando Saragò, Giovanni Di Pietro, Massimo Pertini, Fabio Pompetti, Bujar Sejdinaj e Franco D’Agapiti. Con il loro arresto è stato messo un punto all’operazione Magma 2007 che ha permesso altresì di sequestrare circa 400 Kg di cocaina, 30 Kg. di hashish, 15 Kg. di marijuana, un fucile d’assalto automatico, 3 pistole semiautomatiche, un silenziatore e munizionamento di vario calibro.

(Guarda il video completo dell’operazione)

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