Il governo Draghi ha superato il momento del dare per entrare in quello del prendere. In effetti ha dato poco e di quel poco, almeno sino ad oggi, c’è anche chi non ha preso nulla. Adesso però il Fisco batte di cassa e saranno dolori. In arrivo milioni di cartelle esattoriali che verranno spalmate, in un primo blocco, sino al 31 dicembre. Poi arriverà il grosso. Ne usciremo vivi?
Roma – Il bollo auto è a tutti gli effetti una delle tasse più odiate dagli italiani. E sull’onda dell’odiato balzello qualche bontempone ha inteso diffondere su internet la notizia che il governo Draghi avrebbe annullato la tassa di possesso per tutto il 2021. Occhio vivo: si tratta infatti di una fake news che potrebbe mettere nei guai con l’Agenzia delle Entrate i numerosi cittadini che potrebbero cascarci,
Ma passiamo alle cose serie. Il Decreto Sostegni bis che prevede la cancellazione dei ruoli non pagati farà sicuramente felici molti contribuenti. Infatti una delle operazioni più popolari del Governo diretto da Mario Draghi è stata quella di cancellare in blocco multe, sanzioni e bollo auto nel tentativo di venire incontro ai cittadini sempre più poveri.
Beneficiano ufficialmente di questa misura almeno 2,5 milioni di contribuenti che potranno dire addio alle loro bollette fiscali di importo inferiore ai 5.000 euro. Ammettiamo che questo provvedimento rappresenta un vero aiuto economico alle famiglie in difficoltà, soprattutto in questo periodo segnato dalla pandemia e dalle sue conseguenze economiche.
I debiti cancellati sono quelli passati al ruolo tra il 1 gennaio 2000 e il 31 dicembre 2010. Così entro il 31 ottobre 2021, per i contribuenti ammessi, si procederà all’annullamento automatico dei debiti. Il contribuente non dovrà fare nulla in quanto la procedura sarà effettuata mediante l’incrocio dei dati a disposizione dell’Agenzia delle Entrate, verificando tutte le informazioni reddituali del debitore.
Poca diffusione e scarso interesse ha suscitato, invece, l’opportunità offerta ad aziende e lavoratori relativamente al contratto di rioccupazione, operativo già dal 1° luglio fino al 31 ottobre 2021. Quest’ultimo può avere durata massima di sei mesi sulla base di un progetto d’inserimento, al termine del quale ciascuna parte è libera di recedere.
Previsti sei mesi di esonero contributivo e sei mesi di formazione. Se, poi, il contratto viene confermato si possono fruire anche degli ulteriori incentivi alle assunzioni, quali bonus giovani (sgravio fino a 30 mesi e 42 mesi nel Mezzogiorno), bonus donne e bonus disabili (circolare Inps n. 115/2021).
Sempre nel mese di Agosto, periodo perfetto da sempre per gli intrighi, è stata pubblicata sulla GU n. 188 del 07/08/2021, la legge di conversione del DL n. 79/2021, n. 122 del 30/07/2021, recante “Misure urgenti in materia di assegno temporaneo per figli minori”.
L’assegno temporaneo è corrisposto dall’INPS ed è ripartito tra i genitori in pari misura. E’ erogato mediante accredito su IBAN o mediante bonifico anche in caso di separazione legale o di annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio. Comunque in mancanza di accordo, spetta al genitore affidatario.
Già dal 23 Agosto è partita una nuova agevolazione, una mancetta o se si vuole uno sconto per riavviare le vendite di televisori. Quella del bonus TV 2021. Questa nuova possibilità non richiede l’Isee. Lo sconto previsto è pari al 20% fino ad un massimo di 100 euro, per l’acquisto di un televisore in linea con i nuovi standard.
Però alle diverse agevolazioni fa da contraltare un amaro risveglio dallo stordimento estivo. Infatti dal 1° settembre ripartono le notifiche delle cartelle di pagamento per circa 60 milioni di atti ed il recupero coattivo delle somme, che sono stati bloccati fino al 31 Agosto con il Decreto Sostegni Bis. Nessuno ha proposto alternative o riduzioni.