ROMA – MENTRE L’EUROPA APRE LA CACCIA AI VACCINI IN ITALIA VIA LIBERA AL DECRETO SOSTEGNI

L'Europa è in subbuglio per il piano vaccinale che prosegue a rilento per mancanza della materia prima. In Italia il tanto decreto Sostegni è realtà. Ne ha spiegato i particolari il premier Mario Draghi che ha evidenziato anche alcune modifiche al servizio di riscossione e il condono di tasse e balzelli sino a 5mila euro.

Roma – Gli italiani chiedono chiarezza all’Europa e alle case farmaceutiche. Vanno bene le scuse di Ursula von der Leyen per i madornali errori commessi nella stipula dei contratti per l’approvvigionamento dei vaccini ma bisogna andare oltre.

Sarebbe opportuno conoscere, considerando la precarietà del momento, se e quali provvedimenti sono stati presi per evitare il ripetersi di tali carenze. Che si sono riflettute negativamente sulla salute di tutti i cittadini, italiani e non.

Non guasterebbe inoltre una riflessione sul perché di questa gravissima défaillance, che riteniamo sia stata commessa in buonafede, e sulla reale capacità operativa della struttura burocratica europea che dovrebbe sovrintendere ai meccanismi gestionali. Non si può far finta, sempre, che non sia accaduto nulla. Chi sbaglia deve pagare specie quando c’è in gioco la vita di milioni di persone.

Ursula von der Leyen, figura penosa, se in buona fede.

Di contro non sta meglio la politica italiana. Da un lato impegnata sul campo dei “ristori”, dall’altro sull’organizzazione interna dei partiti. Così mentre nel Pd il segretario Letta ha nominato i componenti della segreteria, tra i grillini è in corso una partita difficile. Innegabile ormai una profonda crisi all’interno del movimento di Grillo che sembra arrivato al capolinea.

C’è aria infatti di “separazione consensuale” onde evitare una lite giudiziaria che possa degenerare in un doloroso e complicato divorzio, dai risvolti imprevedibili sia per la base che per ciò che rimane dei vertici del partito. Oggetto della discordia il rapporto con l’associazione Rousseau di Davide Casaleggio.

Un rompicapo complicato per Giuseppe Conte, impegnato nella rifondazione del Movimento 5 Stelle il cui nuovo organismo politico dovrebbe vedere la luce fra pochi giorni. Nel nuovo simbolo ci sarà la data del 2050 e al centro del logo la didascalia “transizione ecologica ed energetica.

Forse un barlume di speranza

La nota positiva è il via libera al decreto Sostegni con i nuovi aiuti per imprese e autonomi colpiti dalla crisi pandemica:

“…I capisaldi sono sostegno alle imprese, sostegno al lavoro e lotta alla povertà – ha detto il premier Mario Draghi – l’obiettivo è dare più soldi a tutti e più velocemente possibile. Una operazione da 32 miliardi che è ancora parziale e sarà corretta con un nuovo scostamento ad Aprile. I pagamenti inizieranno l’8 aprile, per chi avrà fatto domanda. Se tutto va come previsto oggi, 11 miliardi entreranno nell’economia nel mese di aprile...L’ulteriore scostamento non è stato quantificato, dobbiamo vedere come vanno l’economia e la campagna vaccinale. Alla fine al tavolo c’è stata la condivisione di un testo del decreto molto complesso, una esperienza molto soddisfacente. L’intervento fatto oggi è un primo passo. E’ necessario accompagnare le imprese e i lavoratori nel percorso di uscita dalla pandemia, questo è un anno in cui non si chiedono soldi, si danno soldi, verrà il momento di guardare al debito ma non è questo il momento, di pensare al Patto di stabilità...”.

Ci sono sostegni per le imprese in ambasce economiche e proroga della Cassa integrazione, risorse per l’acquisto di vaccini e farmaci ma anche interventi in favore degli enti territoriali:

“…C’è una parte destinata al ristoro o indennizzo delle imprese che operano nella montagna – ha spiegato Draghicospicue risorse di questo decreto sono indirizzate al turismo e c‘è un provvedimento molto importante per gli autonomi e per tutti i lavoratori inclusi i lavoratori del settore agricolo, con decontribuzione da due miliardi e mezzo, abbiamo aggiunto un miliardo e mezzo...”.

Il primo capitolo del decreto Sostegni è dedicato alle imprese e prevede come misura principale il contributo a fondo perduto per le partite Iva, una platea potenziale di 5,7 milioni di soggetti:”…L’agenzia delle Entrate stima che saranno 3 milioni i soggetti che riceveranno fondi – ha evidenziato il ministro dell’Economia, Daniele Francoin media per 3.700 euro…”.

Via libera al decreto Sostegni

Lo stralcio delle cartelle prevede un importo contenuto di 5.000 euro che corrisponde ad un netto di circa 2.500 euro tra interessi e sanzioni varie. E questo permette all’amministrazione di perseguire la lotta all’evasione anche in modo più efficiente, ha evidenziato Draghi definendo un condono il provvedimento che però sarà limitato ad una piccola platea, sotto un certo reddito e forse con minore disponibilità economica e avrà impatti molto molto limitati:

“…E’ chiaro che sulle cartelle lo Stato non ha più funzionato – ha aggiunto Draghi molto chiaramente – uno Stato che ha permesso l’accumulo di milioni e milioni di cartelle che non si possono esigere: bisogna cambiare qualcosa... Infatti nel provvedimento c’è una parte che prevede una modifica della riscossione, una piccola riforma della riscossione, del controllo e dello scarico delle cartelle...E’ difficilmente comprensibile che ci siano milioni e milioni di euro stanziati per lavori, con una lista che oramai abbia superato i 100 progetti e che ancora non si riesca a partire. Indubbiamente sono necessarie semplificazioni non credo di cancellare il codice appalti…”.

 

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