E’ certo che un cane sia un vero amico. Ci auguriamo che un amico sia un vero cane

Parafrasando sul noto adagio di certo c’è soltanto che un cane è davvero un amico autentico. Non rimane altro che augurarsi che i nostri amici siano veri cani. In questo caso potremo contare su di loro sempre, specie nei momenti più difficili. E poi: un cane in casa ha anche effetti terapeutici niente male. Grazie Fido

E’ proprio vero, spesso i proverbi sono più esplicativi di qualsiasi disquisizione intellettuale. Trattasi di brevi motti molto diffusi e di antica tradizione, che hanno la capacità di esprimere in forma secca, incisiva, un pensiero, un modo di essere e una norma ricavati dall’esperienza. E’ il caso dell’antico e famoso proverbio: “Meglio un cane amico che un amico cane“.

E’ da evidenziare, innanzitutto, il diverso significato nel passaggio da sostantivo ad aggettivo. Non si è mai compreso del tutto, perché se un amico è un cane ha un significato negativo, mentre se un cane è amico ne avrebbe uno positivo.

Lo scorso 26 agosto si è celebrato il National Dog Day, la Giornata Nazionale del Cane, in cui questo nostro amico a 4 zampe viene particolarmente apprezzato e ne viene riconosciuta l’importanza ed il modo in cui influenza la vita quotidiana delle persone.

E’ ormai riconosciuto da tutti l’amore che riesce a donare a noi essere umani. Forse, però, non tutti sanno che Fido è capace di essere, anche, veicolo di buona salute. La Cnn (Cable News Network, canale televisivo con sede ad Atlanta, USA) ha rivelato che una ricerca del 2019 effettuata negli USA, Canada, Scandinavia, Nuova Zelanda, Australia e Regno Unito ha evidenziato una serie di benefici.

Il possesso di cani è stato associato ad una riduzione del 24% delle morti precoci per qualsiasi causa. Una persona, in possesso di un cane, reduce da infarto o ictus aveva il 31% in meno di probabilità mortali dovute a malattie cardiovascolari.

La ricerca è stata soggetta a critiche per non aver controllato altre malattie, lo stato economico-sociale ed altri fattori. Tuttavia nello stesso periodo, è stato pubblicato un altro studio più dettagliato che ha confermato i risultati del precedente.

Il beneficio era superiore per i proprietari di cani che vivevano da soli. Infatti, i pazienti con problemi cardiovascolari avevano un rischio di morte inferiore del 33% rispetto ai sopravvissuti che non possedevano un cane. Quelli sopravvissuti ad un ictus avevano un rischio di morte ridotto del 27%. Secondo l’American Heart Association (AHA) – Associazione Americana del cuore – esiste una certa riduzione del diabete nell’elenco dei benefici per la salute derivanti dal possesso di un cane.

Bertram Scott presidente di American Heart Association

AHA è una onlus americana che finanzia la ricerca medica cardiovascolare, educa i consumatori ad una vita sana e promuove cure cardiache appropriate nel tentativo di ridurre la disabilità e le morti causate da malattie cardiovascolari e ictus.

Così si è espressa al riguardo: “…Le persone che portano a spasso i loro quattro zampe affrontano un terzo del rischio di diabete rispetto a coloro che non possiedono cani…”.

Harold Herzog

Lo psicologo Harold Herzog, professore alla Western Carolina University (WCU) ha studiato a lungo la connessione uomo-animale:

“…Chi possiede un cane manifesta tassi di sopravvivenza più elevati – ha detto lo psicologo – meno attacchi di cuore, meno solitudine, migliore pressione sanguigna, migliore benessere psicologico, tassi più bassi di depressione e livelli di stress, meno visite mediche, maggiore autostima, sonno migliore e più attività fisica…”.

Questi sono alcuni degli effetti benefici scaturiti dall’avere un amico a 4 zampe in casa. Cosa si vuole di più dalla vita? Ora, essendo sicuri che un cane sia un vero amico, ci auguriamo che un amico sia un vero cane. Così verrebbe eliminato del tutto il diverso significato delle due parole quando vengono usate come sostantivo oppure come aggettivo. Fido ringrazia.

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