Borsellino: 32 anni fa l’attentato al giudice e quei 57 giorni tremendi dopo Capaci

Nell’ultimo discorso del magistrato ucciso dalla mafia uno sguardo alle giovani generazioni. Oggi 100 ragazzi a Palermo per ricordarlo. Palermo –  Una data restata nella storia: 19 luglio 1992. Nel primo pomeriggio di quell’estate caldissima il giudice Paolo Borsellino si reca in via Mariano D’Amelio, una strada stretta e senza uscita della città, dove abita la madre. Ad attendere … Leggi tutto

Furto nello studio dell’avvocato del pentito di mafia Maurizio Avola: rubati pc e atti

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Svelò particolari sulle stragi di Capaci e via D’Amelio. L’intrusione notturna a Roma ripresa da una telecamera. Le immagini al vaglio della polizia. Roma – Enigmatico furto nello studio romano dell’avvocato Ugo Colonna, legale del pentito di mafia Maurizio Avola, il collaboratore di giustizia che svelò particolari sulla strage di Capaci, dove venne ucciso il … Leggi tutto

32° anniversario della strage di Capaci: il programma delle celebrazioni del 23 maggio

Gli eventi a Palermo per ricordare l’attentato mafioso in cui morirono i magistrati Giovanni Falcone e Francesca Morvillo e tre agenti di scorta. Palermo – Quest’anno ricorre il 32esimo anniversario della strage mafiosa di Capaci, dove il 23 maggio 1992 furono assassinati dalla mafia i magistrati Giovanni Falcone e Francesca Morvillo, e gli agenti della … Leggi tutto

Fiammetta Borsellino: “Il depistaggio ha ucciso mio padre per la seconda volta”

La figlia del giudice al convegno “Mafie e antimafie” al via oggi a Palermo: “I fratelli Graviano non sono mostri ma piccoli uomini”. Palermo – I fratelli Giuseppe e Filippo Graviano? “Uomini di una pochezza e una piccolezza unica”, persone “non vive nonostante la loro presenza fisica” e che non devono “restare dei fantasmi” perché … Leggi tutto

Palermo – Il questore dona all’arcivescovo l’olio dagli ulivi sorti nel giardino sorto in memoria della strage di Capaci

Palermo – Anche quest’anno, con l’approssimarsi della Santa Pasqua, la Questura di Palermo, con l’Associazione “Quarto Savona Quindici” ed il cappellano della Polizia di Stato della provincia di Palermo, si è fatta promotrice dell’iniziativa, dall’alto valore simbolico, della consegna dell’olio del “Giardino della Memoria” a tutte le diocesi d’Italia. Il progetto si è giovato della … Leggi tutto

Trentuno anni fa la strage di via D’Amelio

Era un pomeriggio afoso, di quelli che sciolgono l’asfalto, e poco prima delle 17 un’esplosione si porta via il giudice Paolo Borsellino e i suoi 5 poliziotti di scorta. Aveva perso un amico, ma non un amico qualunque, era Giovanni Falcone, il magistrato saltato in aria con la moglie ed i suoi uomini di scorta … Leggi tutto

Campobasso – Esposta la teca con i resti dell’auto della scorta di Giovanni Falcone

La teca che custodisce i resti della “Quarto Savona Quindici” (l’auto di scorta del giudice Giovanni Falcone) rimarrà in mostra a Campobasso fino a domani per commemorare le vittime delle mafie nel nostro Paese. Campobasso – Si è tenuta questa mattina, in Piazza Prefettura a Campobasso e alla presenza di numerose autorità civili e militari, … Leggi tutto

“Festival della legalità e della gioia” nel ricordo di Falcone e Borsellino

Fra le tante manifestazioni in ricordo dei due magistrati trucidati dalla mafia con le loro scorte, quella di Monreale assume un significato particolare. Presso la sede del Parlamento della Legalità Internazionale si cominciano a programmare le attività invitando gli studenti a scrivere i loro pensieri che saranno pubblicati nel volume dal titolo “Capaci di non … Leggi tutto

Un fior di conio per i due giudici martiri

Una moneta da due euro per ricordare il sacrificio di Falcone e Borsellino, i due magistrati-simbolo della lotta alla mafia. Dai primi giorni del 2022 la Zecca dello Stato ne batterà per sei milioni di euro che diventeranno presto valori da collezione. Per non dimenticare. Roma – A ricordo del trentesimo anniversario della strage di … Leggi tutto

Brusca è un cittadino con diritti e doveri

La legge è legge e bisogna accettarla anche quando lascia l’amaro in bocca. Oppure bisogna modificare le norme per evitare la nausea in casi come questo. Di contro se Giovanni Brusca non avesse ottenuto qualche beneficio non avrebbe parlato cosi come hanno fatto decine di mafiosi tuttora in carcere. Questione di scelte. Roma – A … Leggi tutto