Si possono tracciare parallelismi interessanti tra lo studiatissimo e suggestivo effetto placebo e la corrente situazione politica e sociale. Una riflessione per nulla rassicurante.
Roma – La mente umana è composta da così tante sfaccettature da risultare difficile da dipanare. In psicologia è considerata come l’insieme delle funzioni del cervello di cui si può avere soggettivamente coscienza. Queste sono ad esempio la sensazione, il pensiero, l’intuizione, la ragione, la memoria, la volontà.
Nella storia della medicina sono numerosi i casi di pazienti che nell’assumere un farmaco, ottengono ciò che desiderano. Probabilmente sono la stragrende maggioranza. Altri riescono a risolvere i loro problemi solo in parte, altri ancora che non avvertono alcun beneficio. Nonostante il farmaco sia lo stesso, la risposta di ogni paziente dipende dalla sua disposizione fisiologica.
Ma c’è un altro aspetto che influenza la risposta alle cure. Si tratta proprio della nostra mente, tanto impaziente di offrire beneficio al corpo da riuscire a ottenerlo praticamente ingerendo il nulla fatto a farmaco. È il processo noto come effetto placebo.
Una sostanza placebo, per estensione, non contiene di principi attivi specifici, ma è recepita come se avesse proprietà farmacologiche. Lo stato di salute del paziente può migliorare se ripone massima fiducia nella terapia. È un vero e proprio miglioramento indotto da ciò che il paziente si aspetta. Numerosi esperimenti scientifici hanno dimostrato la sua esistenza.
Una ricerca condotta dall’Università di Harvard, apparsa sul British Medical Journal, ha evidenziato come conterebbero anche le modalità con cui viene somministrata la terapia. Ad esempio, nei pazienti con dolori cronici alle ossa si è riscontrato che la sostanza inattiva iniettata attraverso aghi era più efficace della compressa. Questo perché il paziente identifica l’ago come strumento più adeguato.
L’effetto placebo produce un aumento degli oppioidi endogeni, endorfine antidolorifiche a tutti gli effetti. Però c’è anche in questo caso il rovescio della medaglia, un fenomeno dagli effetti opposti.
Uno studio dell’American Medical Association, ha preso in esame alcuni studi condotti con statine, utili per abbassare il colesterolo, e placebo. Una buona percentuale di soggetti a cui era stato somministrato un farmaco inattivo ha riferito effetti indesiderati, peraltro non spiegabili dal punto di vista scientifico. Misteri della mente o della fede!
Gli esperti di giornalismo definiscono “notiziabilità di un fatto” il complesso delle caratteristiche che rendono un evento degno di interesse per i media. L’effetto placebo descrive alla perfezione la situazione che stiamo vivendo in molti settori della vita sociale, politica ed economica. Gli ultimi due anni sono stati veramente terribili. Prima il Covid, poi la crisi sanitaria ed economica, infine la guerra in Ucraina.
Fenomeni che necessitavano di una reazione più decisa, perentoria e coesa da parte della cittadinanza, che sembra riporre troppa fiducia nel proprio medico. Ovvero le istituzioni di turno. Ci stanno somministrando risposte inerti e la grande stampa reagisce tessendo le lodi della compagine governativa, il premier Draghi in primis.