L’euro cambia faccia, il valore rimane

La nuova veste di banconote e monete verrà decisa dai cittadini europei. Dopo 20 anni un restyling era d’obbligo. Insomma cambierà soltanto l’estetica ma il valore rimarrà identico e, speriamo, più pesante rispetto alle altre monete. Nei primi mesi del 2024 è prevista l’uscita dei nuovi euro.

Roma – Un recente studio sulle abitudini dei consumatori Ue stabilisce che nel 2019, prima del Covid, il contante era lo strumento preferito per i pagamenti. Con la pandemia l’uso di strumenti digitali e pagamenti elettronici è cresciuto ma il contante continua a mantenere un ruolo fondamentale come riserva di valore. Tanto che anche in caso di introduzione dell’euro digitale le banconote rimarranno ampiamente utilizzate, almeno secondo le previsioni della Bce, che ha pensato bene di fare un restyling per i biglietti in euro.

Fabio Panetta

“…Progettare banconote in euro con cui i cittadini europei possano identificarsi ed utilizzare sentendosi orgogliosi della loro moneta…”, ha commentato Fabio Panetta, membro del Comitato Esecutivo della Bce. In tal modo, in parallelo con la fase di indagine del progetto su un euro digitale, si avvierà il nuovo look delle banconote.

Con entrambi i progetti, secondo Panetta, si intende offrire una moneta priva di rischio ai cittadini europei. Ma prima dell’euro digitale forse arriveranno le nuove banconote di carta. Per decidere come cambieranno la Banca Centrale Europea si rivolgerà ai cittadini di tutti i Paesi membri e la versione finale della nuova carte moneta dovrebbe arrivare nel 2024.

“…Dopo vent’anni è tempo di aggiornare l’aspetto delle nostre banconote in modo che gli europei di tutte le età e origini possano identificarsi con esse, in quanto le banconote in euro fanno parte delle nostre vite – ha aggiunto Christine Lagarde – sono infatti un simbolo tangibile e visibile della nostra coesione in Europa, in particolare in tempi di crisi…”.

Dunque un nuovo aspetto per l’euro che entro il 2024 verrà completamente ridisegnato con moderni dettagli sia in carta che in metallo. Il tema di riferimento che dovrebbe prevalere nelle banconote è quello di “tempi e stili” che sarà rappresentato da finestre, porte e ponti. In buona sostanza una nuova veste grafica in grado di integrare maggiormente i Paesi che fanno parte dell’Europa.

L’intenzione è quella di organizzare delle aree di discussione, il cui compito sarà quello di raccogliere le opinioni dei cittadini di tutta Europa. Ci sarà poi un gruppo consultivo composto da un esperto di ciascun Paese europeo (si tratta di specialisti di diverse discipline già nominati dalla Bce, che provengono da diversi campi culturali come la storia, scienze naturali e sociali, arti visive e tecnologia) che presenterà al consiglio direttivo un elenco di temi selezionati.

Dopo l’illustrazione delle proposte la Bce chiederà all’opinione pubblica un parere. Il passo successivo prevede un concorso per la progettazione del nuovo denaro, al termine del quale l’Eurotower si affiderà ancora una volta al giudizio popolare e, a quel punto, il consiglio direttivo prenderà la sua decisione finale. Alla fine dell’iter di progettazione verrà autorizzata la produzione delle nuove banconote e si decideranno le possibili date di emissione.

Eurotower: sede della BCE a Francoforte, Germania

In sostanza l’euro sistema non cambierà di molto, in quanto la nuova veste grafica servirà solamente ad innovare le banconote, che rappresentano soltanto uno strumento di identificazione dei cittadini nell’Unione. E’ chiaro dunque che la sperimentazione dell’euro digitale, non indica la volontà di sostituire le banconote, anzi, queste continueranno ad essere utilizzate.

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