Amministrative – Si avvicina il Gran Ballo…ttaggio

Sono tredici i capoluoghi di provincia dove non si è riusciti ad eleggere il nuovo sindaco al primo turno delle elezioni comunali. In questi centri nessuno dei candidati ha raggiunto la maggioranza del 50%+1 richiesta per i Comuni con più di 15mila abitanti. La soluzione sarà quindi il ballottaggio tra i due nomi più votati. Nel frattempo raffiche di aumenti in tutti i settori economici, comparto alimentare compreso.

Roma – I cittadini sono chiamati di nuovo alle urne nella giornata di domenica 26 giugno. I Comuni capoluogo che andranno al ballottaggio sono Alessandria, Cuneo, Como, Monza, Gorizia, Verona, Viterbo, Parma, Piacenza, Lucca, Frosinone, Catanzaro e Barletta.

ballottaggio elezioni 2022
Rien ne va plus? Mica tanto, molti cittadini saranno chiamati nuovamente al voto

Il centrosinistra registra un buon risultato e sembra recuperare terreno rispetto al 2017. Oltre a strappare Lodi al centrodestra al primo turno, se la gioca in altre 13 città, sperando di conquistarne sette. Il centrodestra dove si presenta unito vince, diviso favorisce gli avversari. Fratelli d’Italia ha superato la Lega nelle sue ex roccaforti, specialmente in Lombardia. In difficoltà il M5s che non riesce a convincere gli elettori, che rinfoltiscono le fila degli astenuti.

Al primo turno su 26 capoluoghi di provincia chiamati al voto, in nove sono stati eletti sindaci di centrodestra, ovvero a Genova, La Spezia, Rieti, Belluno, Pistoia, Palermo, Asti, Oristano e Messina. Sono quattro le città che vanno al centrosinistra, cioè Lodi, Padova, Cuneo e Taranto. Dei capoluoghi di provincia al voto, 20 erano guidati da liste o coalizioni di centrodestra, mentre 6 erano di centrosinistra.

Nonostante i continui attacchi, Mario Draghi resta il leader più apprezzato… tra i politici

Mario Draghi è il leader più apprezzato tra i politici italiani sui social. Secondo una analisi nelle prime due settimane di giugno, il Presidente del Consiglio è primo nella leadership del “sentiment” sui social network con il 66,40% di giudizi positivi. Al secondo posto c’è Giuseppe Conte.

Nonostante la situazione critica del Movimento 5 Stelle, l’ex premier sui social continua ad avere molto gradimento, con un 62,20% di sentiment positivo. Al terzo posto Giorgia Meloni, che continua a riconfermarsi alle urne, nei sondaggi e sui social. Anche lei in crescita, arriva al 56,76% di sentiment positivo. Subito dietro si trovano Carlo Calenda e Matteo Renzi.

Ci sono anche “vip” che in questa tornata elettorale non sono riusciti a strappare una vittoria e, in un caso, nemmeno un voto. Candidati sindaco o consiglieri comunali che non hanno avuto fortuna nelle urne nonostante la loro immagine performante. Forse è finita la stagione delle star dell’avanspettacolo, degli artisti e dei volti noti messi in lizza solo per racimolare consensi. Resistono invece gli sportivi come calamite per interesse e approvazione.

grafico fiducia governo
Fino al 2019 stava andando tutto così bene, poi…

Tra i flop più eclatanti di questa tornata elettorale c’è Mario Adinolfi, candidato sull’isola di Ventotene, rimasto a bocca asciutta con nessun voto a suo favore, dicasi nemmeno uno. È andata meglio a Claudio Cecchetto, che ha ottenuto 1.475 preferenze ma nella corsa a sindaco di Riccione si è piazzato al terzo posto. La cantante Valeria Rossi, che nel 2001 spopolava con “Dammi tre parole”, ha ottenuto solo 24 voti a Monza, in una lista di centrosinistra. Forse un segnale del fatto che i cittadini vogliono affidarsi a politici esperti e non al sole, cuore amore…. Anche se la storia recente non pare legittimare la fiducia nemmeno nei confronti degli “addetti ai lavori“.

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