5G: panacea o danno per la salute?

Sui danni che questa tipologia di emissioni radio può causare alla salute dell’uomo c’è ancora un ampio dibattito scientifico e nulla di dimostrato. Almeno così pare. Per il wireless c’è invece da avere paura: danni al Dna e cardiomiopatie, precursori del blocco cardiaco congestizio. In sintesi con le onde elettromagnetiche non si scherza e sembra che facciano davvero male. Un po’ tutte nelle diverse frequenze.

Roma – I fautori delle nuove tecnologie sono talmente galvanizzati dall’avvento del 5G, da parlarne come panacea per tutti i problemi quotidiani e collettivi. Si tratta di tecnologie di nuova generazione per smartphone e oggetti vari connessi e destinati ad essere sempre più numerosi. Ad esempio orologi, lampioni, semafori, elettrodomestici e quant’altro.

Non una mera evoluzione del 4G ma un modo diverso di gestire le comunicazioni con antenne, frequenze e tecniche di trasmissione dati differenti rispetto al passato. Significa essere sommersi h/24 in una rete invisibile di fili con collegamenti fatti di onde, radiazioni che avvolgono i nostri corpi per sempre. Pare che il tasto “spegni” non sia nelle nostre mani ma su un dispositivo che non possiamo controllare.

Ci saranno centinaia di miliardi di microchip collegati con prodotti di ogni tipo: dai flaconi di cellule fino alle acque delle piante per le quali saranno necessarie delle piccole celle. Eppure, per una novità di così ampia portata, tanto che si parla di rivoluzione per l’umanità e non sono stati effettuati studi degli effetti sulla salute.

Per questi motivi sono decine in Italia i Comuni che hanno bloccato la sperimentazione della tecnologia 5G. I Sindaci, come autorità sanitarie, hanno messo al primo posto la salute pubblica dei loro cittadini. Si tratta di ben 603 Comuni che hanno dichiarato la loro contrarietà, 394 Sindaci hanno emanato ordinanze per lo stop, 3 Regioni hanno approvato mozioni per la precauzione: Emilia-Romagna, Marche e Toscana.

Questo perché nonostante tutto quello che viene dichiarato da fonti che promuovono questa tecnologia, finora non esistono studi scientifici che forniscano un quadro chiaro sugli effetti del 5G sulla nostra salute. Non avendo prove scientificamente probanti a favore, è intellettualmente onesto far valere il principio di precauzione. Soprattutto quando è in ballo la salute di intere popolazioni.

Paul Héroux

Il Dottor Paul Héroux, Professore nel Dipartimento di Epidemiologia, biostatistica e salute sul lavoro, che insegna tossicologia ed effetti sulla salute delle radiazioni elettromagnetiche al Mc Gill College di Montreal – Canada, ha affermato:

“…Gli effetti del wireless sulla salute scientificamente sono molto chiari. Abbiamo evidenze di danni al DNA e cardiomiopatia, che è il precursore del blocco cardiaco congestizio. L’evidenza scientifica è così forte che non si può fare finta di niente…”.

Tribunale di Monza, lavoratore danneggiato in un ambiente da 5G. Sentenza: “telefonino=cancro”.

Altri studi hanno evidenziato che a causa delle radiazioni emesse dalla tecnologia wireless è in aumento il cancro al senoanche in donne che non ne hanno una predisposizione nel DNA. Inoltre funzione immunitaria perturbata e cambiamento nelle proteine dello stress, effetti riproduttivi e di sterilità.

Se ci sono autorevoli istituzioni universitarie che hanno lanciato l’allarme sugli effetti nocivi sulla salute, uno studio a cura della Ericsson ha evidenziato che “…il 5G potrebbe salvare il Pianeta se usato correttamente…”. Ricordiamo che Ericsson è una multinazionale svedese operante in 180 Paesi nella fornitura di tecnologie e servizi di comunicazione, software e infrastrutture in ambito ICT a operatori di telecomunicazioni, pubblica amministrazione e altre industrie.

A parte il conflitto di interesse grande come un grattacielo, i ricercatori hanno stimato che l’attuazione del 5G in quattro settori ad alta intensità, quali quelli del carbonio e energia, del trasporto, dell’industria manifatturiera e dell’edilizia, potrebbe ridurre le emissioni di CO2 (anidride carbonica) nella sola Unione Europa di diversi milioni tonnellate. Vero o falso?

Ma poiché i danni alla salute non sono stati mai confutati, qualora fosse realizzabile quanto ipotizzato dalla Ericsson, ce la immaginiamo una realtà con forti cali di emissione di CO2 e una crescente popolazione affetta da disturbi immunitari, cardiaci, neurologici molto gravi e con casi di tumore in aumento? Il gioco non vale la candela.                   

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