PALERMO – ONG PRONTA A SBARCARE 353 MIGRANTI: SALVINI MINACCIA DENUNCE.

Il tira e molla sui migranti continua senza soste e senza soluzioni. Adesso anche le Ong riprendono a sbarcare disperati mentre Salvini minaccia di denunciare il governo. Ancora nessuna soluzione concreta per arginare l'esodo epocale.

Palermo“…Un portavoce della Commissione europea, nel briefing con la stampa, si è detto «preoccupato» per la posizione assunta dal governo regionale sul diritto alla salute nei centri di accoglienza e contro il racket dell’immigrazione. Intanto si fa dirigere verso il porto di Palermo una nave delle ONG con 353 persone a bordo. Chiedo allo zelante portavoce della Commissione Ue: se la Sicilia sta fronteggiando gli sbarchi autonomi, perché non si mettono a disposizione i porti degli altri Paesi europei? Ricordo alle nostre autorità di Pubblica sicurezza che in Sicilia vige ancora la mia ordinanza sulle aree di sicurezza nei porti. E quella non è mai stata (ancora) impugnata…”.  

È con questo post che il governatore della Sicilia, Nello Musumeci, punta ancora una volta il dito contro l’Europa che, sulla questione migranti, continua a fare orecchie da mercante. Intanto, la Sea Watch 4 è diretta verso Palermo con 353 migranti a bordo recuperati 11 giorni fa. “…Ci stiamo dirigendo – hanno comunicato dalla organizzazione non governativa – verso il porto di Palermo, dove le persone saranno trasferite su una nave messa a disposizione dalle autorità per un periodo di quarantena…”.

Matteo Salvini pronto a denunciare il Governo

Una notizia che ha fatto andare su tutte le furie il leader della Lega Matteo Salvini il quale ha dichiarato che denuncerà il Governo per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina un secondo dopo che la nave metterà piede in un porto italiano. Tutto questo accade a poche ore dall’incontro previsto per mercoledì  tra il presidente della Regione siciliana e il Premier Conte. “…Al governo centrale – ha dichiarato il governatore della Sicilia – porteremo le ragioni che hanno animato e continuano ad animare il nostro impegno, per dare finalmente una priorità a questa infinita emergenza sanitaria e umanitaria che si consuma in Sicilia, dopo un decennio di silenzi e omissioni di Roma e Bruxelles…”.

Ad inserirsi nel dibattito sulla questione dei migranti, sono anche i sindaci di frontiera Totò Martello e Roberto Ammatuna, rispettivamente primi cittadini di Lampedusa e Pozzallo. Il primo si aspetta molto dall’incontro romano ed auspica una risoluzione concreta di un problema che definisce quotidiano: “…In Italia – ha detto Martello c’è paura di affrontare il problema: c’è uno che pensa che si grida e si risolve il problema, e l’altro che pensa di nasconderlo, ma il problema resta uguale e identico come era prima…”.

Diverso, invece, il tenore dell’intervento del sindaco Roberto Ammatuna che ha commentato la relazione della task force sull’hotspot di Pozzallo consegnata all’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, e che definisce la struttura d’accoglienza ragusana inidonea all’ospitalità di individui con infezione da Coronavirus.

Roberto Ammatuna – Sindaco di Pozzallo

…È da parecchi mesi – commenta Ammatuna – che ripeto con insistenza che il problema non è legato al numero dei migranti ospitati nella struttura ma l’accoglienza di quelli affetti da Covid-19. Ormai è nota a tutti la mia opinione sull’argomento: la linea guida non può che essere quella di fare i tamponi sulle navi prima dello sbarco e poi destinare all’hotspot i negativi, mentre quelli che risultano affetti da Coronavirus debbono essere ospedalizzati o trasferiti in strutture idonee alla loro accoglienza…

Sbarchi ad ogni ora del giorno e della notte.

…Prendiamo atto delle conclusioni della task force, forse non c’era nemmeno la necessità di scomodare una Commissione per stabilire tutto questo, si sarebbe potuto fare già da tempo ed il problema non si sarebbe neppure posto. Finalmente si comincia a vedere qualcosa, anche se in ritardo. Infine, sarebbe doppiamente utile, sia dal punto di vista istituzionale che da quello propositivo, che la commissione si interfacciasse anche con il Sindaco, la massima autorità sanitaria della città, per uno scambio di proposte che contribuirebbe certamente alla risoluzione dei problemi…”.  Insomma per il sindaco di Pozzallo la task force ha scoperto l’acqua calda ma intanto la questione migranti rimane centrale e le prossime 24 ore si preannunciano roventi.

 

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