Giallo a Reggio Emilia: bambini trovano cranio umano in un canale in secca

Appartiene probabilmente ad un uomo, ma soltanto ulteriori rilievi e l’esame del Dna potranno permettere una datazione certa.

Reggio Emila – Un teschio umano è stato trovato ieri pomeriggio in un canale di irrigazione in secca a Cadè, frazione di Reggio Emilia. La scoperta è stata fatta da un gruppo di cinque bambini tra gli otto e dieci anni. La polizia, con la Scientifica e gli esperti forensi, ha avviato un’indagine per identificare i resti, che appartengono probabilmente a un uomo. L’esame del DNA sarà cruciale per risolvere il mistero, mentre si ipotizza che il teschio sia stato trascinato dalla corrente dopo recenti episodi di maltempo.

Alla macabra scoperta i bambini sono arrivati mentre giocavano vicino al parco “Il Naturone”, lungo la via Emilia verso Parma, nella frazione di Cadè, Reggio Emilia. I ragazzini hanno notato il teschio umano in un canale di irrigazione in secca, situato nei pressi di un fossato. Terrorizzati, sono corsi a casa per avvertire i genitori, che hanno immediatamente contattato la polizia.

Sul posto sono intervenuti gli agenti che hanno isolato l’area per consentire i rilievi. La Scientifica della questura di Reggio Emilia, insieme a esperti di medicina legale e antropologia forense, tra cui le dottoresse Sara Mantovani e Laura Donato, ha effettuato un sopralluogo dettagliato. Presenti anche le pm Giulia Galfano e Denise Panatsoupolos della Procura di Reggio Emilia, che hanno aperto un’inchiesta per chiarire l’origine dei resti.

Il teschio, descritto come in condizioni di conservazione non ottimali, probabilmente a causa dell’esposizione prolungata alle intemperie, è stato confermato come quasi certamente umano. Gli esperti forensi, sulla base della conformazione, ritengono che appartenga a un individuo di sesso maschile. Tuttavia, la datazione preliminare è risultata complessa, e non è ancora chiaro da quanto tempo il teschio si trovasse nel canale.
Secondo le prime ipotesi investigative, il teschio potrebbe essere stato trascinato dalla corrente di un canale di scolo, forse in seguito alle recenti ondate di maltempo che hanno causato la piena di fiumi e torrenti nella zona.

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