Palermo ricorda Antonino Cassarà e Roberto Antiochia, poliziotti uccisi il 6 agosto 1985 dalla mafia

Quarant’anni fa il duplice delitto. Cassarà, 38enne capo della Squadra Mobile di Palermo, collaborava con Falcone e il pool antimafia. Nell’agguato perse la vita anche il giovane poliziotto Antiochia, che era con lui. Palermo – Questa mattina, in piazza Giovanni Paolo II a Palermo, il capo della Polizia, prefetto Vittorio Pisani, ha deposto una corona … Leggi tutto

Rocco Chinnici, 42 anni fa l’attentato al magistrato che cambiò il volto della mafia

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Ucciso il 29 luglio 1983 a Palermo con un’autobomba, fu il fondatore del pool antimafia e l’artefice di una nuova strategia investigativa e culturale contro Cosa Nostra. La sua eredità è ancora oggi un faro nella difesa della legalità. Palermo – Erano le 8.05 del mattino del 29 luglio 1983 quando una Fiat 126 verde … Leggi tutto

Giovanni Lizzio, l’ispettore che sfidò il racket delle estorsioni

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A 47 anni cadde sotto i colpi di pistola mentre era fermo al semaforo in via Leucatia. Un eroe indimenticato che pagò a caro prezzo la lotta contro Cosa Nostra. Catania – La sera del 27 luglio 1992 il semaforo di via Leucatia a Catania si tinse di sangue. Erano le 21.30 quando due sicari … Leggi tutto

Giovanni Brusca è libero: fine pena per il boia di Capaci

Il boss che azionò il telecomando nell’attentato che uccise Falcone è libero. Ha finito la libertà vigilata dopo 25 anni di carcere. Vivrà sotto protezione e con nuova identità. Giovanni Brusca, il mafioso che azionò il telecomando dell’attentato di Capaci in cui morirono Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e gli agenti della scorta il 23 maggio … Leggi tutto

Strage di Capaci, il NSC ricorda Falcone e le altre vittime con un incontro sulla legalità

Domani a Roma “L’albero di Falcone. Un albero per il futuro”, presso la Scuola Secondaria di primo grado “Giovanni Falcone e Francesca Morvillo”. Palermo – Nella giornata dedicata alle commemorazioni in onore del giudice palermitano Giovanni Falcone, ucciso dalla mafia trentatré anni fa insieme alla moglie e agli agenti di scorta, il Nuovo Sindacato Carabinieri … Leggi tutto

Strage di Capaci, il 23 maggio l’auto blindata QS15 della scorta arriva al Museo del Presente

A 33 anni dall’attentato a Falcone, un momento diriflessione nel Giardino della Memoria. Tina Montinaro: “Il cammino verso una società più giusta continua”. Palermo – Il prossimo 23 maggio, nel giorno dell’anniversario della Strage di Capaci, si terrà un momento di raccoglimento e riflessione presso il Giardino della Memoria, realizzato nel luogo esatto in cui, … Leggi tutto

Messina – Natale solidale all’Avis di Falcone: giochi e sorrisi per i piccoli pazienti del Policlinico

Messina – Momenti di festa ieri al reparto di Neuropsichiatria del Policlinico Universitario di Messina. Ad entrare in corsia tanti Babbo Natale dell’Avis comunale di Falcone che hanno regalato ai bimbi ricoverati giocattoli e sorrisi. Con canti ed allegria il Presidente dell’Avis di Falcone Orazio Antonio Minutoli, il Presidente dell’Associazione “Cirano” di Oliveri Antonino Torre … Leggi tutto

Anniversario stragi Capaci e via D’Amelio: cerimonia dall’alto valore simbolico

La Polizia di Siracusa ha consegnato L’Olio del Giardino dell’associazione “Quarto Savona 15” all’arcivescovo di Siracusa e al vescovo di Noto, in occasione del 31° anniversario delle stragi mafiose di Capaci e via D’Amelio. Siracusa – Nella giornata di giovedì scorso, il questore di Siracusa, Benedetto Sanna, ha consegnato all’Arcivescovo di Siracusa Francesco Lomanto, una … Leggi tutto

Campobasso – Esposta la teca con i resti dell’auto della scorta di Giovanni Falcone

La teca che custodisce i resti della “Quarto Savona Quindici” (l’auto di scorta del giudice Giovanni Falcone) rimarrà in mostra a Campobasso fino a domani per commemorare le vittime delle mafie nel nostro Paese. Campobasso – Si è tenuta questa mattina, in Piazza Prefettura a Campobasso e alla presenza di numerose autorità civili e militari, … Leggi tutto

Palermo – La Corte d’Assise d’Appello: la trattativa ha salvato il Paese.

La trattativa tra Stato e mafia c’è stata e, secondo la consesso giudiziario del tribunale di Palermo, i Ros avrebbero agito per salvare l’Italia da conseguenze peggiori. Palermo – La lettura della sentenza sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia è sicuramente una lettura tanto interessante quanto destabilizzante per il nostro Paese. A prescindere dalle singole assoluzioni, in … Leggi tutto