Piovono pesci dal cielo, altro che manna

Queste strane piogge di “prodotti ittici” dovrebbero cadere anche da noi. E considerando i nostri mari potremmo raccogliere aragoste, dentici, cernie e pesci spada tanto da farne scorpacciata nonostante la diminuzione della fauna ittica. L’evento misterioso non ha ancora una plausibile spiegazione scientifica.

Roma – Una volta dal cielo cadeva la manna, oggi piovono pesci. Nelle relazioni interpersonali e sociali spesso si usano locuzioni che diventano veri e propri modelli da utilizzare alla bisogna. E’ caduta come manna dal cielo, è una delle espressioni di maggior successo.

La manna è la linfa estratta dalla corteccia dell’albero Fraxinus Ornus

L’espressione di origine biblica, presente nel Libro dell’Esodo, si riferisce agli Israeliti che dopo un lungo cammino nel deserto in seguito alla loro fuga dall’Egitto, stremati ed affamati, manifestarono la loro rabbia per le condizioni in cui versavano. Allora il Signore, clemente, inviò loro questa sostanza dal cielo come cibo.

La manna è la linfa estratta dalla corteccia di alcune specie di piante del genere Fraxinus, in particolare Fraxinus Ornus. Col tempo la tradizione popolare l’ha intesa come fortuna improvvisa, inaspettata, provvidenziale, con la quale si risolve una situazione complicata, difficile, molto critica.

Oggi di manna non ne cade più dal cielo però piovono pesci. Non è uno scherzo, è proprio vero! Pare che dipenda da un fenomeno meteorologico ma tra la popolazione si grida al miracolo. Col tempo l’evento straordinario si è ammantato di un alone di mistero.

Pioggia di pesci a Yoro, Honduras

In Honduras c’è una città di nome Yoro dove, tra maggio e luglio, si verifica la pioggia miracolosa dei pesci. Gli abitanti sentono l’arrivo del forte temporale, perché il cielo si addensa di nubi nere, col consueto bagaglio di tuoni e fulmini. Infatti, poco dopo, una violenta pioggia torrenziale si abbatte sulla cittadina. L’evento può avere una durata di 2-3 ore, com’è tipico delle tempeste tropicali.

Una volta che Giove Pluvio ha smesso di rovesciare tutte le lacrime a sua disposizione, ecco il miracolo: migliaia di pesci sparsi al suolo, ancora vivi. Nello specifico trattasi di pesciolini d’acqua dolce che però sembrano forestieri, nel senso che non sono comuni nelle acque di quella zona. Finora la scienza non è riuscita a dare una spiegazione plausibile al fenomeno.

Alcuni studiosi propendono per l’ipotesi che la pioggia copiosa di pesci potrebbe essere causata da una tromba d’aria che, probabilmente, ha letteralmente sradicato il pescato e poi lo ha vomitato a terra. Altri, invece, pensano che la pioggia torrenziale possa fare emergere dal terreno, attraverso piccole fessure, i pesci che vivono nel sottosuolo.

La gente del posto, come primo atto che compie dopo questa sovrabbondante pesca insolita e piovuta, è il caso di dire, proprio come manna dal cielo, è una grande abbuffata. Dal 1998 si organizza anche un festival del pesce, il che è tutto dire.

Mare caldo e anomalie atmosferiche favoriscono i tornado in Italia

Tuttavia, l’evento speciale non è un’esclusiva della città di Yoro. Nel senso che è capitato, ad esempio, anche in Thailandia, in Danimarca, nello Sri Lanka. Si pensa che i forti venti, attraversando sui bacini d’acqua, raccolgano come un taxi, animali come pesci e rane, portandoli in giro panoramico per molti chilometri.

Le forti trombe marine o i tornado con la loro potenza possono trasportare gli animali a larghe distanze e a grosse altitudini. Nell’antica Grecia i pesci simboleggiavano la fertilità e l’abbondanza. In questo periodo difficile che stiamo vivendo, abbiamo bisogno dell’una e dell’altra.

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email
Stampa