Rincari in arrivo. Il Governo nicchia

Solo parole ma nessun accenno ad un calmiere che possa sostenere chi non può pagare. Che cosa faranno milioni di italiani senza un euro durante l’inverno? Pagheranno con i ristori mai ricevuti? Il prezzo del petrolio si mantiene a livelli bassi ma le bollette sono legate a ben altri indici che fagocitano soldi che nulla hanno a che vedere con i consumi.

Roma – Lo avevamo detto: a partire da ottobre le bollette di luce e gas saranno una mazzata per gli italiani. Ma già lo scorso trimestre la bolletta era aumentata del 20% mentre raddoppierà in quello successivo. Lo ha sostenuto nei giorni scorsi il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani quando ha annunciato l’imminente stangata sul costo dell’energia elettrica. Secondo le previsioni anche il gas aumenterà di circa il 30%. Che bellezza.

I principali motivi della crescita del costo dell’elettricità e del gas sono da individuare nel progressivo aumento di prezzo a livello internazionale del gas, ma anche del costo delle materie prime e dei prezzi dei permessi di emissione di CO2 (anidride carbonica) prodotta. Nonostante il prezzo del petrolio si attesti a 72 dollari al barile.

In base alle previsioni fatte dal ministro Cingolani, i rincari potrebbero raggiungere i 100 euro all’anno per la luce e i 400 euro per il gas. L’Unione nazionale dei consumatori ha stimato che il costo della bolletta elettrica potrebbe salire di 247 euro annui. Le stime precise, tuttavia, saranno rese note solo dal 1° ottobre, quando l’Arera (l’Autorità per l’energia elettrica) effettuerà la revisione trimestrale delle tariffe.

“…In queste ore stiamo rivedendo il metodo di calcolo. C’è da ragionare – prosegue il ministro – come viene costruito e calcolato…”. Intanto però gli aumenti si debbono pagare, e come si fa ridotti come siamo?

Per aiutare i consumatori a risparmiare sulla bolletta elettrica e tagliare consumi superflui e sprechi è stato diffuso, da parte di “Consumerismo no profit”, un decalogo con i consigli utili per ridurre la spesa fino a 225 euro all’anno. Pertanto per evitare la stangata elenchiamo una serie di consigli utili, soprattutto di buon senso, per evitare il salasso delle bollette mai cosi pesanti.

Foto Consumerismo no profit
  • Apparecchi elettrici: evitare di lasciarli sempre in stand-by e staccare i carica batterie dalla spina quando non vengono utilizzati. In tal modo si può risparmiare fino a 56 euro all’anno.
  • Elettrodomestici: avviare quelli ad alto consumo nelle ore serali, nei weekend, o quando le tariffe elettriche sono più basse.
  • Illuminazione: sfruttare la luce del sole aprendo le tende e spegnere le luci nelle stanze non occupate. Si può economizzare, utilizzando lampadine a risparmio energetico, fino a 30 euro all’anno.
  • Condizionatori: vanno impostati sulla giusta temperatura e usati solo quando necessario, preferendo il deumidificatore che abbatte i consumi. Mantenere, inoltre, sempre puliti i filtri e tenere le finestre chiuse isolando correttamente la casa, può comportare un risparmio di circa 50 euro l’anno.
  • Frigoriferi: è consigliabile mantenerli distanziati di almeno 20 cm dalle parete, per favorire l’aerazione; non riempirlo eccessivamente e regolare la temperatura sui 6° C.
  • Lavatrici: abbassando la temperatura del lavaggio a 60° si arriva a risparmiare circa 3 euro a bolletta ottenendo risultati analoghi a quelli di un ciclo a 90°. Sostituire il prelavaggio avviando la lavatrice per una decina di minuti per poi spegnerla e lasciare i panni in ammollo per un’ora fa risparmiare 1/3 del consumo elettrico.
  • Lavastoviglie: se di classe energetica A+++ farà risparmiare fino a 30 euro all’anno.
  • Aspirapolvere: spegnerlo durante i tempi morti delle pulizie che non richiedono aspirazione; meglio evitare la funzione turbo che aggrava il dispendio energetico.
  • Televisori: usare la funzione eco-mode per ridurre automaticamente i consumi del 20%.

Il Governo lascerà correre anche stavolta e per le utenze non rimarrà altro che stringere la cinghia. Il primo che parla di ripartenza si becca un cazzotto in bocca. Mica cavoli.

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