L’hanno ceduta allo zio per farla ammazzare

L’omicidio, secondo tradizione, sarebbe stato consumato “in famiglia” per mano dello zio della vittima. Gli inquirenti proseguono le attività investigative per chiarire i contorni sempre più inquietanti della vicenda.

“….Abbiamo fatto un lavoro fatto beneE dobbiamo dire che lei è in Pakistan…“, avrebbe scritto in chat Danish Hasnain, 33 anni, zio di Saman Abbas, la 18enne pakistana scomparsa da Novellara e della quale si sono perdute le tracce da ormai più di un mese:”... E’ l’unica soluzione...”, rispondeva la madre della ragazza sparita nel nulla. La Procura di Reggio Emilia continua le indagini per omicidio volontario e occultamento di cadavere in danno dei genitori di Saman, dello zio e di due cugini.

Danish Hasnain

Secondo la Procura Danish sarebbe l’esecutore materiale dell’omicidio della giovane pakistana che si sarebbe rifiutata di sposarsi con un suo cugino che non amava ma designato come sposo dai suoi genitori. A incrementare i sospetti le dichiarazioni del fratello minorenne della ragazza che avrebbe rivelato i particolari dell’omicidio avvenuto per mano dello zio Danish a cui sarebbe stata ceduta la ragazza da eliminare.

Il sostituto procuratore Laura Galli nei prossimi giorni fisserà l’udienza per l’incidente probatorio onde ascoltare il fratello di Saman ospite di una struttura protetta a Bologna. Lo zio della ragazza ammazzata si troverebbe in Pakistan ed al momento sarebbe irreperibile.

La casa della ragazza scomparsa

I genitori di Saman, il padre Shabbar, 46 anni, e Nazia Shaheen, 47 anni, rientrati di gran carriera in Pakistan nei primi giorni di maggio, dichiaravano che la loro figlia era viva e che si trovava in Belgio. Shabbar avrebbe telefonato alle autorità italiane dicendo che il prossimo 10 giugno sarebbe tornato in Italia per chiarire la vicenda. I carabinieri non credono alla sua versione dei fatti e proseguono le attività investigative.

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