LAIGUEGLIA – NESSUNO HA MAI CREDUTO NELLA SUA FUGA VOLONTARIA

Particolarmente attaccata a figli e nipoti la donna non sarebbe mai fuggita cosi all'improvviso e senza lasciare tracce. Di contro indagini e ricerche non hanno mai dato esito.

Laigueglia – Archiviata come fuga volontaria la scomparsa da casa di Marisa Comessatti, vedova con due figlie, sparita nel nulla. Il Pm Giovanni Battista Ferro, della Procura di Savona, aveva indagato a lungo sulla sparizione giungendo poi alla conclusione che la donna si sarebbe allontanata volontariamente non avendo in mano riscontri diversi.

Gli inquirenti avevano seguito la pista del sequestro di persona e quella passionale identificando, e sottoponendolo a interrogatorio, un uomo che avrebbe corteggiato la donna senza alcun riscontro di responsabilità. Marisa Comessatti si sarebbe allontanata dai suoi affetti familiari per chiudere col mondo, a seguito di uno stato di grande disagio psicologico presumibilmente causato dalla tragica morte di una terza figlia dopo un grave incidente stradale.

Nel 2018 dunque l’inchiesta veniva archiviata ma i dubbi, specie per le due figlie, Lara Dalla Corte, 51 anni, impiegata e Nada Dalla Corte di 46 anni, rimangono gli stessi da quel tragico 20 febbraio 2014 quando la madre spariva come un fantasma.

Marisa Comessatti si occupava di volontariato e di piccoli lavori nelle residenze estive in affitto ai turisti e viveva da sola nella sua casa di Laigueglia, in provincia di Savona, non aveva nemici, godeva di ottima salute ed era benvoluta da tutti. L’ultima a sentire la sua voce era stata la figlia maggiore:

”… Eravamo d’accordo che mamma sarebbe venuta a casa mia il 21 febbraio di prima mattina – racconta Laraper stare in compagnia dei miei due figli. Per raggiungermi mamma avrebbe dovuto percorrere una decina di chilometri con la sua Seat Marbella verde seguendo una strada alternativa perché la via Aurelia era interrotta per lavori. L’abbiamo attesa invano sino a quando abbiamo capito che era accaduto qualcosa di brutto…”.

Lara Dalla Corte

Marisa Comessatti, invece, a bordo della sua auto si sarebbe recata a San Bartolomeo a Mare, in direzione opposta alla sua destinazione, più esattamente nel parcheggio riservato al Punto Sma, supermercato ubicato al civico 136 della via Aurelia:

”…Un dipendente dell’esercizio commerciale aveva notato mia madre – aggiunge Laraperché aveva impiegato molto tempo nel parcheggiare l’utilitaria. L’uomo poi entrava in ditta, alle 7 del mattino, perdendola di vista. Un’altra persona che lavora in un bar lì vicino aveva riferito di aver visto Marisa alcune volte e da sola. Poi questa persona avrebbe ritrattato le sue dichiarazioni. In quel parcheggio si perdono le tracce di mia mamma…”.

All’epoca dei fatti il supermercato sulla via Aurelia

Una telecamera, installata in un negozio di ottica attiguo al supermercato, aveva inquadrato l’auto guidata da Marisa mentre entrava nel parcheggio da dove però non sarebbe più uscita. Dunque la donna aveva un appuntamento con qualcuno in quel parcheggio? Sarebbe poi salita su un’altra autovettura?

”…Mia madre sparisce in quel parcheggio – continua Laracon i suoi effetti personali e il cellulare che dopo una settimana diventava irraggiungibile. In casa ci accorgevamo che era sparito il suo calendario nel quale annotava gli appunti del giorno. Perché sarebbe dovuta fuggire cosi lasciandoci nelle ambasce e senza una telefonata in tutti questi anni?…”.

Il parcheggio dove Marisa sarebbe stata vista altre volte

Nella vita di Marisa Comessatti ci sarebbe stata una relazione con un uomo durata alcuni mesi. La donna, per altro vedova da anni, si sarebbe confidata con l’amica del cuore a cui avrebbe confessato il rapporto sentimentale che, forse, avrebbe avuto un seguito o non si sarebbe mai concluso del tutto. Dopo la denuncia di scomparsa da parte dei familiari della pensionata, carabinieri e volontari della protezione civile si prodigavano nelle ricerche per mesi senza alcun esito:

Indagini e ricerche a vasto raggio non hanno mai dato riscontri

”…Buon compleanno mamma – scrive Lara sul suo profilo Fb il 6 gennaio scorso –  non ho certezza che tu sia ancora tra noi, comunque oggi sono o sarebbero 68. Il dubbio mi resta e mi tormenta ancora. Lo so che ad un compleanno un dono dovrebbe riceverlo la festeggiata, ma oggi io chiedo a te un regalo. Se sei viva, facci sapere, in forma anonima, che non vuoi essere più disturbata e noi capiremo. Ma se non riceveremo nulla, noi continueremo a cercarti sempre…”.

 

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