INCESTO VERO E PROPRIO TABU’. IN ALCUNI PAESI E’ LEGALE, IN ALTRI UNA PRATICA CONSENTITA.

Alcuni fatti di cronaca parlano di incesti consenzienti cioè di vere e proprie relazioni amorose tra consanguinei. In alcuni Paesi la pratica è legale o consentita. Da noi è rimasto un argomento che è meglio non affrontare.

Solo un Borgia può amare un altro Borgia

Con questa frase esclusivista, nella serie televisiva  “I Borgia”, Lucrezia concretizza una storia d’amore tragico-romantica  decidendo di concedersi al fratello Cesare dopo anni di celata passione, sussurri e tentennamenti. Il  loro “amarsi” nella finzione scenica trasuda un intenso  erotismo e  una travolgente passione che nella realtà storica e quotidiana non sono certo i risvolti peculiari di un profondo amore tra consanguinei.

Ancora la famosissima saga “Il trono di spade” propone, all’interno del suo complesso intreccio,  la relazione incestuosa tra Jaime e la sorella gemella Cersei Lannister, come un amore selettivo, unico, misterioso e avvincente , ma da consumarsi in gran segreto in quanto proibito e condannabile dalla società.

Il fardello dei Borgia

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E che dire delle vittime per eccellenza di un amore sbagliato? Nel suo “Edipo re” Sofocle, al culmine della tragedia, fa scoprire al protagonista di essere al contempo figlio e marito di Giocasta e padre e fratello dei suoi figli.  Un rapporto colpevole e vergognoso che porterà i due amanti e sposi a un sciagurato destino: di morte per la donna e di cecità per Edipo. Il filo rosso che lega queste tre storie è la relazione amorosa e sessuale, talvolta coronata da un matrimonio,  tra due persone legate da vincoli di parentela stretta  o di affinità.

Tale tipo di rapporto è definito “incesto” e deriva  dal latino incestum,  vocabolo che indica qualcosa di impuro, non casto e quindi peccaminoso. Gli antichi Romani utilizzavano questa parola per definire il rapporto esecrando con le Vestali, sacerdotesse vergini votate agli dei. Il significato di incestum  è comprensibile se si considera che le Vestali erano ritenute le madri di ogni cittadino romano!

L’entrata in città di Edipo

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L’accezione di impuro è stata adottata per identificare e condannare un comportamento sessualmente e moralmente ritenuto sbagliato all’interno di una società organizzata. L’antropologo  Lévi-Strauss sostenne  che  la proibizione dell’incesto  rappresenti la costante universale che segna il passaggio dal puro stato di natura a una collettività  seppure minimamente strutturata.

Secondo alcuni studiosi i rapporti carnali tra fratello e sorella, madre e figli, padri e zii sono diventati un tabù per una serie di esigenze pratiche. Prima fra tutte quella  di favorire matrimoni al di fuori della famiglia per consolidare i rapporti tra piccoli clan  e garantirsi protezione e aiuto vicendevoli, ma anche mantenere un ordine di rapporti e gerarchie evitando crisi di ruoli rivalità sessuali e tensioni continue all’interno del gruppo familiare stesso. E se questo non bastasse, la scienza fornisce un motivo più che valido per sostenere questo  tabù  considerando i frutti di rapporti incestuosi  altamente esposti a malattie genetiche ereditarie.

L’antropologo  Lévi-Strauss

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Proprio una malattia ereditaria sembra essere stata la causa della morte prematura del più famoso e leggendario faraone d’Egitto, Tutankhamon. Recenti  analisi genetiche sulle mummie hanno rivelato che il giovane sovrano dalla maschera d’oro fosse il prodotto di un incesto: il padre era il faraone eretico Akhenaton  e la madre niente di meno che sua sorella! Ed anche la divina Cleopatra , durante la sua vita, sposò i suoi due fratelli Tolomeo XIII e Tolomeo XIV. Anche lei ebbe diversi figli, ma nati dalle relazioni successive con Giulio Cesare e Marco Antonio. Con questi due famosi protagonisti della storia abbiamo fatto un salto nell’antico Egitto dove la pratica di matrimoni fra consanguinei  all’interno delle famiglie reali era diffusa ed incoraggiata. L’incesto tra i faraoni e le proprie sorelle e figlie era parte integrante della loro essenza divina che in questo modo non entrava in relazione con persone di rango inferiore. Insomma, in parole semplici, era un modo per preservare la purezza del sangue.

Cleopatra, la regina nera

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Le conseguenze genetiche non erano considerate.

Di incesto, oggi, si parla molto poco, dai più  è considerato un vero tabù. Anche se in modo poco frequente però viene ancora praticato e in alcuni paese è addirittura legale. Di fatto, spesso, viene considerato come abuso proprio per la sua natura ma non sempre è così! Alcuni fatti di cronaca parlano di incesti consenzienti cioè di vere e proprie relazioni amorose tra consanguinei. Ancora una volta mi astengo dall’esprimere ogni sorta di giudizio: natura coscienza e amore sono le migliori guide per una vita sentimentalmente appagante.

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