L’allarme proviene da fonte autorevole, il magnate dell’industria mondiale Bill Gates che finanzia a suon di miliardi di euro ricerca scientifica e Organizzazione mondiale della Sanità. L’uomo chiede ai governi di investire più risorse nella sanità pubblica e negli studi sulle malattie virali che, come è stato per il Covid, potrebbero provocare milioni di vittime in tutto il mondo.
Roma – Nei mesi scorsi è stato lanciato l’allarme sull’arrivo di prossime pandemie, peggiori del Covid. Prospettiva interessante per noi comuni mortali che già facciamo, ogni giorno, una fatica del diavolo per portare a casa la pagnotta! L’avvertimento è stato diffuso, nientepopodimeno che da Bill Gates, il noto imprenditore fondatore di Microsoft, una delle più grandi aziende dell’informatica e dell’elettronica di consumo al mondo.
Già una decina d’anni fa il magnate aveva annunciato che avremmo avuto a che fare con gravi forme pandemiche negli anni a venire. Quella che è stata definita dalla stampa “la profezia di Bill Gates” si è poi avverata. In seguito gli avvertimenti furono lanciati anche da scienziati ed esperti, ma non sono stati presi in considerazione, fino all’arrivo dell’indesiderato ospite: il Coronavirus.
Gates, che a questo punto può essere considerato il Nostradamus del XXI secolo, ha invitato i Governi ad investire ingenti somme di denaro per prepararsi al prossimo flagello pandemico. Bill Gates è conosciuto anche come un grande filantropo per l’enorme quantità di denaro che dona a diverse organizzazione benefiche. Inoltre nel 2000 egli fondò con l’ex moglie la Fondazione Bill & Melinda Gates, con cui finanzia una serie di progetti di ricerca scientifica. Infine è il più grande contribuente privato dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) con circa il 10% del suo budget.
L’OMS, seppur gestita dagli Stati membri che la sostengono erogando fondi pubblici, non disdegna le donazioni dei privati, tra cui le grandi case farmaceutiche. Solo il Governo degli USA dona introiti maggiori di Bill Gates e se gli USA si fossero ritirati dall’Organizzazione, come minacciato ai tempi della presidenza Trump, la Fondazione di Bill Gates sarebbe risultata la prima donatrice.
Adesso se ne viene tomo tomo cacchio cacchio, ma con atteggiamento mellifluo, a paventare nuovi scenari da incubo! Per la cronaca la locuzione “tomo tomo cacchio cacchio” utilizzata dal principe della risata Totò, è entrata ormai a pieno diritto nel linguaggio popolare. Non ha nulla di scurrile, ma sta ad indicare un modo di compiere un’azione offrendo l’impressione di essere mogi e dimessi, ma in realtà dietro l’apparenza si cela volontà e determinazione.
C’è da dire che la Fondazione Bill e Melissa Gates e il Wellcome Trust del Regno Unito (ente di beneficienza con sede a Londra) hanno donato 300 milioni di dollari alla Coalition for Epidemic Preparedness Innovation (CEPI) – Coalizione per le innovazioni nella preparazione alle epidemie – che ha contribuito a formare il programma Covax (Covid-19 Vaccines Global Access) con l’obiettivo di un accesso equo ai vaccini anti Covid, per fornire i salvavita ai Paesi a basso medio reddito.
La CEPI è una fondazione che raccoglie donazioni da organizzazioni pubbliche, private, filantropiche della società civile, per finanziare progetti di ricerca indipendenti per sviluppare vaccini contro le malattie emergenti.
All’avvertimento di una nuova pandemia nei prossimi anni, gran parte della popolazione ha praticato qualunque movimento per mettere in atto tutti i gesti apotropaici possibili ed immaginabili per scongiurare la profezia.
Senza volere fare per forza le pulci, però, tutte queste fondazioni che mettono in circolo ingenti risorse finanziare per beneficienza fanno pensare. Innanzitutto non ci è dato sapere l’origine di questi soldi. Inoltre persone che per decenni hanno fatto gli imprenditori (e a che livello!) manifestando una mentalità ed una struttura orientata al profitto che, piaccia o no, è il caposaldo di chi fa impresa, all’improvviso si svegliano e fanno opere di bene! Ma a chi vogliono darla a bere? Ma mi faccia il piacere, mi faccia…