Questa guerra non ci voleva. Nemmeno usciti dalla pandemia, che nel prossimo autunno pare rifaccia capolino, ecco un cervello in tilt che ha deciso di peggiorare le tensioni nel mondo. E chi lo sapeva in anticipo e non ha fatto nulla è colpevole come e più del signor Putin. Per il resto arriva un po’ di ossigeno alle famiglie ma c’è chi non ha preso un euro e aspetta da due anni.
Roma _ Il conflitto bellico nell’Est Europa non promette nulla di buono. E che prima o poi le armi avrebbero tuonato lo sapevano da tempo Nato e Stati Uniti, inutile negarlo. Le guerre portano sempre distruzione, ecco perché è importante sforzarsi di dirimere le controversie geopolitiche attraverso i negoziati. Purtroppo, la politica nostrana, nonostante l’unanimismo di facciata per l’emergenza ucraina, non perde occasione per polemizzare. A tal punto che gli italiani iniziano ad averne piene le scatole, come si dice.
Nel solco della maggioranza del vecchio Governo gialloverde, quello con maggiore feeling con la Russia di Putin, la celebrazione del “mito putiniano” genera non pochi imbarazzi. Il Parlamento è ancora affollato di “ex adoratori dello Zar russo”, alla ricerca di riscatto, come Meloni che nel lontano 2018, in un tweet, si complimentò con Vladimir Putin per la sua rielezione. Ma il vento dell’oblio adesso soffia forte, altrove per fortuna.
La fascinazione è diffusa, infatti, soprattutto a destra, schieramento ideale per l’ex spia del KGB ormai diventata una sorta di stella polare nella veste di uomo forte e leader nazionalista contro l’odiato globalismo. Ma tutto cambia e speriamolo veramente, anche se il dubbio rimane.
Nella vita ordinaria, intanto, si continua a combattere anche per la sopravvivenza giornaliera. Una vera battaglia senza esclusioni di colpi. Da subito pare sia possibile presentare la richiesta del Bonus nido anche per il 2022 all’INPS. Si tratta del contributo garantito ai genitori di figli nati, adottati o affidati, fino a tre anni d’età, compiuti nel periodo tra gennaio e agosto 2022.
Il bonus serve per sostenere le spese di frequenza dell’asilo nido oppure per le spese di baby-sitting presso la propria abitazione, in caso di bambini che non possono frequentare l’asilo perché affetti da gravi patologie e che compiono tre anni entro il 31 dicembre 2022. Per l’invio della domanda si può utilizzare il servizio online dedicato sul sito INPS oppure ci si può rivolgere ai patronati. Gli importi dei contributi sono stabiliti in base all’ISEE e determinate fasce reddituali.
Ultimamente è stato convertito in Legge il Decreto Milleproroghe che ogni fine anno interviene modificando numerose scadenze previste dalla normativa. Vediamo brevemente alcune delle misure introdotte dal Decreto-Legge n. 228 del 2021.
Con riguardo alle norme in materia fiscale e finanziaria è stata disposta la riapertura dei termini per la rateazione del pagamento dei carichi contenuti nei piani di dilazione per i quali, prima dell’8 marzo 2020 o del 21 febbraio 2020, sia intervenuta la decadenza dal beneficio, consentendo di presentare la relativa richiesta di dilazione dal 1° gennaio 2022 e fino al 30 aprile 2022.
Prevista anche l’estensione dell’applicabilità delle norme sullo svolgimento delle assemblee ordinarie delle S.p.a. e delle S.r.l. alle assemblee che si svolgeranno entro il 31 luglio 2022 e modifica della disciplina antiriciclaggio. Il valore soglia oltre il quale si applica il divieto al trasferimento del contante fra soggetti diversi viene stabilito nella misura di 2.000 euro fino al 31 dicembre 2022, per ridursi a 1.000 euro a decorrere dal 1° gennaio 2023.
Per le associazioni sportive dilettantistiche senza scopo di lucro, colpite dall’emergenza Covid-19, è stata concessa la proroga fino al 31 dicembre 2025, delle concessioni demaniali e comunali relative ad impianti sportivi, in analogia con quanto già previsto per le società sportive iscritte nel Registro del CONI, per consentire di disporre del tempo necessario per recuperare l’equilibrio economico per la prosecuzione delle loro attività sportive e sociali senza scopo di lucro.
Disposta anche la proroga del termine per avvalersi dell’agevolazione fiscale prevista a favore dei cuochi professionisti presso alberghi e ristoranti per l’acquisto di beni strumentali durevoli e per la partecipazione a corsi di aggiornamento professionale.
Concessa la proroga fino al 31 marzo, ovvero per tutta la durata del periodo di emergenza della pandemia da Covid-19, della possibilità di accedere ad aiuti, benefici e contributi finanziari a vantaggio delle aziende agricole.