I bimbi e le famiglie del progetto “Salvamamme Crescibene” sono stati accolti nel Centro Sportivo Balneare di Maccarese
Il Centro Sportivo balneare Fiamme Oro della Polizia di Stato di Maccarese ha ospitato ieri i bambini utenti del progetto “Salvamamme Crescibene”, vincitore del bando della Presidenza del Consiglio, Dipartimento per le Politiche della Famiglia, progetto dedicato a bambini con disturbi, disabilità e malattie, figli di genitori in condizione di disagio socio-economico.
Il Salvamamme in questi mesi di progetto non solo ha dato aiuti materiali, accoglienza e sostegno rispetto alle necessità delle famiglie, ma insieme anche al Gruppo Sportivo Fiamme Oro Rugby, ha organizzato momenti di socializzazione e di inclusione attraverso lo sport, dove si cresce e si impara “giocando” come la giornata al Centro Sportivo che è stata all’insegna del movimento e dell’integrazione, e nella quale i piccoli, insieme agli allenatori degli atleti del gruppo sportivo che hanno organizzato delle attività psicomotorie, sia in acqua che sulla spiaggia, coinvolgendoli tenendo in considerazione le loro difficoltà psicofisiche, hanno vissuto una straordinaria esperienza di crescita basata sull’inclusione.
“…La collaborazione con Salvamamme è per noi un motivo di vanto e di orgoglio, che dura da anni e che incarna in pieno quel principio del “sostegno”, fondamento del nostro sport” – ha dichiarato Massimo Maurotto, responsabile di settore della società Cremisi – quella di ieri è stata un’iniziativa importante che segna una continuità che non si ferma neanche nel periodo estivo, per noi tradizionalmente legato alle vacanze e alla preparazione al Campionato successivo: Fiamme Oro e Salvamamme non vanno in pausa…”.
La manifestazione si è conclusa con un grande successo: “…Questa iniziativa chiude una serie di attività, alcune anche molto innovative, organizzate questa estate – ha aggiunto Katia Pacelli, psicologa e direttore Salvamamme – che hanno coinvolto decine di bambini utenti del progetto con i loro genitori, finalizzate a rafforzare il ruolo genitoriale, il rapporto tra genitore e bambino e lavorare sulla consapevolezza corporea attraverso l’organizzazione di attività psicomotorie…”