Ordinato sacerdote nel 1991, è stato eletto nella sede vescovile di Cerignola-Ascoli Satriano il 1° ottobre 2015 e consacrato vescovo il 2 gennaio 2016. All’alto prelato un doppio augurio da tutti i Catanesi: buon cammino e buon compleanno.
Catania – A monsignor Luigi Renna, vescovo di Cerignola-Ascoli Satriano, nato a Corato in provincia di Bari, Papa Francesco ha assegnato la missione di guidare la Chiesa etnea. Nella città di Andria ha trascorso gli anni del suo ministero di: rettore del Seminario; docente di Religione al liceo classico; direttore della Scuola di formazione all’impegno socio-politico della diocesi di Andria; iniziatore e direttore del mensile diocesano “Insieme” e oggi, 23 gennaio, compirà 56 anni.
Ordinato sacerdote nel 1991, è stato eletto nella sede vescovile di Cerignola-Ascoli Satriano il 1° ottobre 2015 e consacrato vescovo il 2 gennaio 2016.
Nominato Segretario della Conferenza Episcopale Pugliese ha svolto anche dei compiti nazionali come “Visitatore Apostolico” per i Seminari d’Italia; membro della Commissione Episcopale per la Dottrina della Fede, l’Annuncio e la Catechesi, presidente della Commissione Episcopale per i problemi sociali, il lavoro, la giustizia e la pace.
Con questo ricco curriculum di esperienze pastorali monsignore Renna potrà bene guidare l’arcidiocesi di Catania con i suoi 930 anni di storia, che necessita di un rilancio, di una spinta di ripresa e di risveglio da un lento torpore e la sua nomina viene salutata come una nuova “Pentecoste” di catechesi, di missione e di servizio sulla scia del Vangelo.
Il 9 marzo del 1092, infatti, Ruggero I di Sicilia e Papa Urbano II ristabilirono la Diocesi. Primo Vescovo fu Angerio. Venne completata la costruzione della Cattedrale di Sant’Agata e sotto il suo successore, Giovanni Aiello, che morì in cattedrale nel terremoto del 1169, le reliquie di Sant’Agata furono riportate in città.
Come ha scritto a commento del messaggio per la 55a Giornata mondiale della Pace, Mons. Renna sollecita tutti ad essere “artigiani e architetti di pace”, nei partiti, nei movimenti, nelle istituzioni, aperti ad una progettualità lungimirante di cui si può nutrire l’impegno sociale economico e politico e come recita il motto del suo stemma vescovile “Aedificare in Charitate” sarà architetto e costruttore di carità, che si declina nell’accoglienza e si proietta ad un reale ed efficace cammino di progresso e di sviluppo.
E’ altresì simbolica nello stemma l’immagine del melograno, frutto che richiama la carità e, per la modalità compatta con cui sono disposti i chicchi al suo interno, diventa segno di comunione ecclesiale, da costruire e custodire.
Da saggio Pastore sarà aperto ad un dialogo tra le generazioni “tra adulti distratti dal mito di Peter Pan, che hanno visto cadere i sogni in frantumi” e i giovani che attraverso l’educazione e il dialogo acquisiranno un nuovo stile di vita, divenendo costruttori attivi nell’edificazione di un ordine secondo giustizia e carità.
Come tutti i Vescovi avrà cura del Seminario, “pupilla dei suoi occhi” e quest’anno il Seminario di Catania compirà 440 anni, essendo stato fondato, come primo Seminario siciliano nel 1582 dal Vescovo Prospero Rebiba.
Sfogliando il curriculum e la ricca scheda delle pubblicazioni di monsignore Renna si registra che è stato Vicepostulatore della causa di beatificazione del Vescovo di Andria monsignor Giuseppe Di Donna e ne ha esaltato “Il primato della carità nel pensiero e nell’opera”. Si auspica che con la sua guida si possa raggiungere il traguardo della canonizzazione del nostro Beato Benedetto Dusmet, apostolo della carità.
Docente di Teologia morale, come dimostrano i suoi scritti e la tesi sul tema “Eros e salvezza: un percorso teologico morale”, così pure “Il fondamento teologico dei diritti umani. Una meta-etica al servizio dell’etica” apporterà certamente un respiro alto alla bioetica, alle “neuroscienze e comportamento umano” e sulla scia dei precedenti Vescovi condurrà la Diocesi di Catania a respirare gli antichi splendori di profonda religiosità, come documentano le splendide Chiese barocche, gli artistici monasteri e la fervida devozione popolare per la giovane Martire Agata.
Sarà il quarto Vescovo di Catania di nome “Luigi”, dopo Mons. Luigi Caracciolo (1530-1536); Mons. Luigi Bentivoglio (1952-1974) e Mons. Luigi Bommarito (1988-2002).
Sono trascorsi 400 anni dal primo Sinodo diocesano, celebrato nel 1622, con la guida del Vescovo Giovanni Torres de Osorio; altri Sinodi sono stati organizzati nel 1668 dal Vescovo Michelangelo Bonadies e nel 1918 per iniziativa del Card. Giuseppe Francica-Nava de Bontifé. Ora il nuovo Arcivescovo guiderà la Diocesi nel cammino sinodale verso il 2025 al fine di restituire vitalità al tessuto sociale culturale e spirituale dell’intera Comunità diocesana.
A monsignor Luigi Renna un doppio fervido augurio: buon cammino e buon compleanno.