18 maggio, l’attentato ad Antoci e il compleanno di Giovanni Falcone

Una data di lotta e di speranza. Antoci: “…Oggi a Roma per parlare di lotta alla mafia ma il mio pensiero va sempre agli uomini della mia scorta che mi salvarono la vita e al compleanno di Falcone…”.

Roma – Era la notte tra il 17 e il 18 maggio del 2016 quando un commando mafioso attaccava l’auto blindata dell’allora Presidente del Parco dei Nebrodi Giuseppe Antoci, reo di aver messo le mani sul lucroso affare dei Fondi Europei per l’agricoltura da anni in mano alle famiglie mafiose. La pronta risposta degli uomini della scorta e il sopraggiungere di un’altra auto della Polizia di Stato, con a bordo il vice Questore Daniele Manganaro e l’assistente capo Tiziano Granata, che ingaggiarono un serrato conflitto a fuoco con i malavitosi, evitò il peggio salvando la vita al Presidente Antoci.

Giuseppe Antoci

“…In questa giornata, in cui la mia mente e il mio cuore tornano a quella terribile esperienza – dice Antoci – il mio pensiero e il mio ringraziamento vanno agli uomini della Polizia di Stato che quella notte mi salvarono la vita, a quegli eroi normali che, facendo solamente il loro dovere, compiono atti eroici come quello compiuto da quei Poliziotti quella notte. A loro la riconoscenza e il valore dell’esempio”

Commenta così Giuseppe Antoci, Presidente Onorario della Fondazione Caponnetto ed ex Presidente del Parco dei Nebrodi. “…Oggi sarò a Roma – aggiunge – per partecipare al Convegno organizzato dall’Osservatorio Legalità della Regione Lazio, Mafia ieri e oggi a trent’anni dalle stragi di Capaci e via d’Amelio”.

L’auto di Antoci colpita dai pallettoni del commando di fuoco

“…Passerò questa giornata – continua Antoci – pensando anche a Giovanni Falcone che oggi avrebbe compiuto 83 anni. Qualche giorno dopo l’attentato che ci ha colpiti sui Nebrodi, quando il 23 maggio arrivai all’Aula Bunker, Maria Falcone mi abbracciò e mi ricordò che il giorno dell’attentato, quel 18 maggio, era anche il giorno del compleanno di suo fratello. Da quel momento non smetto mai di pensare che, sicuramente, avevamo un’altra scorta lassù che ha dato forza e coraggio ai poliziotti per mettere in fuga gli attentatori…”

A seguito di quell’atto eroico i poliziotti della scorta sono stati promossi per merito straordinario con medaglia al Valore. Una buona maniera per esaltare l’esempio di valorosi servitori dello Stato ma, questa volta, da vivi.

La scorta del presidente Antoci

Oggi, dunque, presso l’Auditorium di via Rieti 13 a Roma il Convegno al quale parteciperanno: il Gen. Brig. Alessandro Barbera, Comandante dello Scico Guardia Di Finanza, il Gen. Div. Pasquale Angelosanto, Comandante Ros Carabinieri, il Dott. Maurizio Vallone Direttore Dia, il Prefetto Francesco Messina Direttore Centrale Anticrimine, il dott. Maurizio De Lucia Procuratore della Repubblica di Messina, Gianpiero Cioffredi, Presidente dell’Osservatorio per la Sicurezza e la Legalità della Regione Lazio, Maria Falcone Presidente Fondazione Falcone, Giuseppe Antoci Presidente Onorario Fondazione Caponnetto ex Presidente Del Parco Dei Nebrodi, Nicola Zingaretti Presidente della Regione Lazio. Concluderà i lavori Franco Gabrielli, Sottosegretario di Stato Presidenza del Consiglio Autorità Delegata per La Sicurezza della Repubblica. Modererà l’incontro Roberta Serdoz, Caporedattrice Tgr Lazio.

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