VOLARE, QUANTO MI COSTI?

Con una compagnia di bandiera non competitiva, le altre se ne approfittano, specie nei periodi festivi. Per un Milano-Catania occorre fare un mutuo! Interviene il governo con le tariffe agevolate.

Al via le tariffe sociali, proposte dal viceministro ai trasporti Giancarlo Cancelleri, del M5S: i siciliani dal 2020 beneficeranno di agevolazioni sui voli nazionali in partenza da Catania e da Palermo.
La misura, atta a assicurare benefici per gli utenti che usufruiranno di biglietti aerei in partenza dall’isola, è stata approvata dalla commissione Bilancio del Senato, come emendamento alla legge di Bilancio; sarà garantita, così come per la regione Sardegna, la continuità territoriale. Va detto, però, che la Sicilia, in quanto isola, è in realtà sempre stata in possesso di requisiti idonei a vedersi accordato tale diritto.
I beneficiari delle tariffe sociali, che, nel 2020, godranno di un taglio sul biglietto aereo pari al 40% del totale, sono stati identificati tra le seguenti categorie: migranti sanitari con reddito inferiore a 20mila euro, lavoratori dipendenti fuori dall’isola con idoneo ISEE, studenti di atenei fuori sede e disabili con requisito legge 104.


Lo sgravio sulla prestazione di servizio aereo, applicato a qualsiasi vettore, sarà pagato alle compagnie esercenti dallo Stato, avrà come tetto massimo 25 milioni di euro e riguarderà le tratte Milano-Catania, Milano-Palermo, Roma-Catania e Roma-Palermo a/r. Il periodo che intercorrerà tra il decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e l’entrata in vigore della legge sarà di 60 giorni, entro i quali dovranno essere stabilite le modalità tariffarie e il rimborso differenziale previo tariffe sociali. La “bufera” del caro voli era stata scatenata da una petizione popolare online, lanciata dall’Unione Industriali di Confcommercio Palermo, che in poche ore aveva raggiunto numeri importanti.
Sempre sul tema dei trasporti isolani, Regione Sicilia e compagnia Ast si sono poi rese protagoniste dell’erogazione di 8 autobus pubblici, prenotabili con modalità da stabilire tramite il sito della compagnia, che faranno tappa a Milano, Roma, Napoli e Catania, ad un modico costo che varia dai 30 ai 10 euro, e che partiranno dal 20 al 23 Dicembre e dal 5 al 7 Gennaio 2020. Non sono però mancate le polemiche contro l’iniziativa di Musumeci, che prevede ben 20 ore di viaggio in pullman da Nord a Sud.
Inoltre, dato l’imminente periodo festivo, il viceministro Giancarlo Cancelleri ha ottenuto da Alitalia l’introduzione di 34 nuovi voli verso la Sicilia: l’intervento consentirà un ampliamento dell’offerta a 5500 posti, con conseguente flessione dei costi.


Infine c’è pure chi, dalla rete, sensibilizza gli imprenditori milanesi, come nel caso di Stefano Maiolica, salernitano emigrato a Milano, che, tramite la sua pagina facebook “Unterroneamilano”, è riuscito ad organizzare, grazie agli sponsor, un pullman gratuito di 87 posti, occupati da lavoratori e studenti che abitano fuori sede al Nord e che partirà il 20 Dicembre. I viaggiatori, simbolicamente, evolveranno in beneficenza l’importo di 10 euro, come regalo per i bambini, che, a differenza loro, non hanno parenti da cui rientrare per trascorrere il Natale in famiglia.
Al caso caro voli si è interessato anche il Codacons, autore di una dichiarazione forte, secondo la quale sarebbe addirittura stato violato, nei confronti dei siciliani, il diritto costituzionale alla libertà di movimento tant’è che si potrebbe configurare persino il reato di sequestro di persona e di estorsione, in quanto sono stati fatti pagare voli nazionali allo stesso prezzo dei voli intercontinentali, privando, così, una grande fetta della popolazione della libertà fisica e di locomozione.

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