Maxi sequestro da 20 milioni a Piacenza: smantellata rete criminale legata alla frode energetica [VIDEO]

L’operazione è il prosieguo di un’indagine più ampia, coordinata dalla Procura Europea, che nel marzo 2024 aveva già portato allo smantellamento di un sodalizio criminale composto da 59 persone e 13 imprese.

Piacenza – Maxi sequestro da 20 milioni a Piacenza: smantellata rete criminale legata alla frode energetica. Oltre 20 milioni di euro in beni mobili e immobili sequestrati tra Piacenza, Milano, Liguria, Piemonte e Puglia: è il bilancio dell’imponente operazione condotta dai Finanzieri del Comando Provinciale di Piacenza, su delega e con il coordinamento della Procura Europea (EPPO) – Uffici di Napoli e Bologna.

Il sequestro, finalizzato alla confisca, ha riguardato un rinomato stabilimento balneare in una prestigiosa località ligure, 6 immobili di pregio nel piacentino, 66 tra fabbricati e capannoni, 77 terreni, 8 società (con sedi a Piacenza e Milano), 9 autovetture – di cui 6 di lusso tra cui una Ferrari 488, una Porsche 911 Carrera 4, due Porsche Macan, un’Audi RSQ8 e un’Audi Q3 – oltre a conti correnti, motocicli e liquidità, tutti nella disponibilità di un soggetto residente a Piacenza, ritenuto a capo di un vasto sistema di associazione per delinquere, frode IVA e riciclaggio.

L’operazione è il prosieguo di un’indagine più ampia, coordinata dalla Procura Europea, che nel marzo 2024 aveva già portato allo smantellamento di un sodalizio criminale composto da 59 persone e 13 imprese, dedito alla commercializzazione illecita di prodotti energetici e petroliferi di provenienza estera, venduti in Italia evasione totale di accisa e IVA.

Le indagini, condotte anche dai Nuclei di Polizia Economico-Finanziaria di Roma, Napoli e Verbania, con il supporto del Servizio Centrale di Investigazione sulla Criminalità Organizzata, hanno permesso di ricostruire il complesso reticolo societario e patrimoniale attraverso il quale l’indagato gestiva, tramite familiari e prestanome, un vastissimo impero economico.

Sette le persone segnalate all’Autorità Giudiziaria per intestazione fittizia di beni e riciclaggio, a conferma della complessa struttura del sistema fraudolento. L’azione si inserisce nel quadro delle priorità del Corpo della Guardia di Finanza, volto a colpire duramente le frodi fiscali e le infiltrazioni criminali nel settore energetico, lesive delle entrate pubbliche e della concorrenza leale.

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