Ritrovati a Londra e restituiti alla Biblioteca Angelo Mai di Bergamo, che conserva la più grande collezione di opere del grande architetto che trasformò il volto di San Pietroburgo.
Bergamo – Ieri a Bergamo in occasione dell’apertura dell’Atrio Scamozziano, i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Monza hanno restituito alla Biblioteca Civica “Angelo Mai” della città orobica due disegni del XVIII secolo del noto architetto e pittore italiano Giacomo Quarenghi (Rota d’Imagna 1744 – San Pietroburgo 1817).
La vicenda trae origine nel 2017 in occasione delle celebrazioni del bicentenario della morte del noto architetto bergamasco, nelle fasi di ricostruzione del corpus quarenghiano della Biblioteca Civica Angelo Mai, che possiede la più grande collezione al mondo di opere di Giacomo Quarenghi.
Nel corso di complesse operazioni di ricerca i Carabinieri del Nucleo TPC di Monza hanno individuato i due disegni, uno raffigurante un candelabro disegnato a penna e inchiostro su carta oleata e l’altro, i particolari di colonne architettoniche a lapis, nella collezione del Royal Institute of British Architects (RIBA), Drawings & Archives Colletcion, del Victoria and Albert Museum di Londra. Poiché sui due disegni era ben evidente il timbro della biblioteca orobica, si è ipotizzata l’uscita illecita dagli archivi di provenienza e dal territorio dello Stato italiano. Informato il Nucleo TPC di Monza per gli accertamenti del caso che accertava l’autenticità dei due disegni che, in origine, erano custoditi presso la Biblioteca Angelo Mai, veniva data comunicazione all’Autorità Giudiziaria di Bergamo, attivando anche i canali diplomatici per ottenere il rimpatrio delle opere d’arte illecitamente esportate.
Grazie anche al lavoro dei funzionari del Ministero della Cultura, coadiuvati dai Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale di Roma, e alle direttive europee a tutela del patrimonio culturale dei diversi Stati membri, fra cui all’epoca figurava ancora il Regno Unito, norme internazionali recepite nel Codice dei Beni Culturali italiano, è stato possibile ottenere la restituzione dei preziosi documenti. Il rimpatrio è avvenuto tramite spedizione diplomatica curata direttamente dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Monza, in collaborazione con i militari della sede TPC di Roma.
I due disegni tornano finalmente alla biblioteca Angelo Mai di Bergamo, dove saranno conservati e resi nuovamente fruibili per l’intera collettività.