Si va avanti a bonus. Questo riguarda il risparmio dell’acqua, vero o presunto che sia. E’ destinato a proprietari e inquilini, ovvero persone fisiche maggiorenni residenti in Italia e vale per singole unità immobiliari. Sulla carta dovrebbe essere facile ottenerlo ma sino ad esaurimento del forziere messo a disposizione dal Governo.
Roma – La Legge di Bilancio 2022 ha prorogato fino al 2023 il “bonus idrico”. L’agevolazione è stata estesa per altri due anni, con un finanziamento di cinque milioni per il 2022, ma di soli 1,5 milioni di euro per l’anno successivo.
Il beneficio è destinato alle persone fisiche maggiorenni residenti in Italia, proprietarie dell’abitazione o titolari di altri diritti reali o personali di godimento, già registrati alla data di presentazione dell’istanza, per edifici esistenti e singole unità immobiliari.
Possono godere dell’agevolazione anche gli inquilini a condizione, però, che ottengano da parte del proprietario dell’immobile il consenso ad usufruire di tale beneficio. In questi casi, infatti, alla domanda con la quale si richiede il bonus idrico 2022 deve essere allegata la dichiarazione con la quale il proprietario attesta la volontà di fruirne. Inoltre per chi ha effettuato i lavori dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2021, la domanda potrà essere inoltrata anche nel 2022.
Il bonus idrico dell’anno in corso, definito anche “bonus bagno o rubinetti”, è un contributo finanziario creato dal Ministero della Transizione Ecologica che dà la possibilità di ricevere fino a 1.000 euro, sotto forma di detrazione fiscale, per le spese effettuate per l’ammodernamento del bagno.
Riguarda le spese relative alla sostituzione di rubinetti e sanitari, in particolare per le spese relative alla sostituzione di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto e di sostituzione di apparecchi di rubinetteria sanitaria, soffioni doccia e colonne doccia esistenti con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d’acqua.
Opportuno ricordare che non rientrano nel bonus idrico i lavori relativi a piatti doccia, bidet, box doccia, lavandini, serbatoi di accumulo e sanitari in resina. Insomma tutti i dispositivi che non portano un risparmio nella rete idrica all’interno dell’abitazione.
Lo scopo di questo bonus infatti è quello di agevolare le persone a sostituire gli impianti idrici vecchi nelle abitazioni, così da limitare i consumi di acqua corrente e ottenere automaticamente anche dei risparmi. Utile ricordare che il bonus idrico può essere richiesto una sola volta dal proprietario e per un solo immobile, anche se con fatture non uguali.
La richiesta verrà presa in carico ed emessa in base all’ordine di invio, fino all’esaurimento della risorsa economica messa a disposizione. L’adesione, inoltre, non prevede un limite ISEE. Infatti tutte le persone potranno richiederlo visto che rientrano nelle disposizioni Europee e Nazionali per limitare lo spreco d’acqua mirato a risparmiare le risorse idriche.
E’ possibile richiedere a partire dalle ore 12.00 del 17 febbraio 2022, on line, l’agevolazione registrandosi sul sito del Ministero della Transizione Ecologica e accedere tramite lo SPID o le credenziali CIE (carta d’identità elettronica).
Successivamente alla domanda per richiedere il Bonus Idrico 2022 si dovranno allegare svariati documenti come: dati anagrafici del soggetto beneficiario, la somma totale della spesa per la quale si richiede il rimborso, il numero dei nuovi prodotti da andare a installare con tutte le specifiche tecniche, l’identificativo catastale dell’immobile ed una copia della fattura dei nuovi dispositivi installati che riporta il codice fiscale del beneficiario che richiede il bonus.
Una novità molto importante è la possibilità, per il 2022, consiste nel potere effettuare gli acquisti online dei nuovi dispositivi. Nel precedente Bonus Idrico dell’anno scorso non era previsto l’utilizzo della piattaforma e-commerce. Tuttavia in quest’ultimo caso si dovrà avere una fattura elettronica, dove vengono riportate tutte le specifiche tecniche del prodotto e in caso di necessità anche dei lavori di posa e installazione effettuati.