Unitamente alle perquisizioni presso le abitazioni dei due italiani sarebbero stati perquisiti anche i domicili di almeno quattro assistenti parlamentari europei, tutti legati al gruppo dei Socialisti e democratici e uno anche al Partito popolare europeo, nell’ambito dell’indagine sul presunto caso di corruzione che coinvolge il Qatar. Lo riporta il giornale belga Knack.
Bruxelles – Antonio Panzeri, ex europarlamentare del Partito democratico prima di passare ad Articolo Uno, e Luca Visentini, segretario generale della Confederazione internazionale dei sindacati (Ituc), sono stati fermati questa mattina dalla polizia belga per un interrogatorio nell’ambito di una vasta indagine giudiziaria su una serie di presunti casi di corruzione, organizzazione a delinquere e riciclaggio di denaro che ha portato a 14 perquisizioni domiciliari a Bruxelles. Lo riferiscono i giornali belgi Knack e Le Soir.
Secondo le due pubblicazioni, nell’abitazione dell’ex eurodeputato sarebbero stati sequestrati quasi 500 mila euro in contanti. “Da diversi mesi gli inquirenti della polizia giudiziaria federale sospettano che uno Stato del Golfo”, secondo i due giornali, il Qatar, “stia cercando di influenzare le decisioni economiche e politiche del Parlamento europeo“, ha detto Eric Van Duyse, portavoce della Procura federale di Bruxelles. Le presunte condotte illecite sarebbero avvenute “in particolare, versando ingenti somme di denaro o offrendo ingenti doni a terzi con una posizione politica e/o strategica importante all’interno del Parlamento europeo“, ha aggiunto il portavoce. Oltre a Panzeri e Visentini sono stati fermati il direttore di una ong e un assistente parlamentare europeo.