L'isola di Gallinara

ALBENGA – VENDUTA L’ISOLA DI GALLINARA AL MIGLIOR OFFERENTE. COME IN GRECIA.

Speriamo non sia l'inizio di una lunga serie di s-vendite di pezzi del nostro Bel Paese che assomiglia sempre di più alla Grecia. Stessa faccia, stessa razza?

Albenga– La crisi è appena iniziata e la svendita dei territori nazionali è già cominciata. Così come avvenne in Grecia dopo l’ingerenza della Troika, anche nel Bel Paese magnati stranieri hanno cominciato ad acquistare lembi di terra ed isole.

Olexandr Boguslayev.

Nello specifico, stiamo parlando della bellissima e celebre isola di Gallinara, che dalle scorse ore sarebbe di proprietà Olexandr Boguslayev, magnate ucraino di 42 anni residente a Montecarlo. L’imprenditore dell’Est, che gestisce almeno sei società immobiliari a Nizza, ha sborsato 10 milioni di euro per acquistare questa perla incastonata nel cuore del mar Ligure. In realtà l’isolotto apparteneva già a dei privati, ovvero ai soci della “Gallinara Srl” che, con molta probabilità, sono stati costretti a vendere la fetta di territorio a causa di una annosa vicenda burocratica concernente alcuni lavori non autorizzati, che aveva portato alla soppressione temporanea di acqua e luce. Ma non solo, l’isoletta è considerata un’area protetta e, nondimeno, gode anche della presenza di un piccolo porticciolo.

L'isola diventerà una località per super ricchi?
L’isola diventerà una località per super ricchi?

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Al momento (in dubbio verrebbe messa anche la stessa legittimità di una vendita quanto meno temeraria, giusto per per non esagerare) non è ancora chiaro l’utilizzo che Boguslayev voglia fare dell’isola: se fruirla come luogo ricreativo personale o se, invece, voglia trasformarla in attrazione turistica dotandola anche di alloggio dove passare la notte. Questo sarà il tempo a dirlo.

Esiste un precedente famoso, proprio in Grecia, dove l’impresario Aristotele Onassis una volta acquistata l’isola di Skorpios, la trasformò in un rifugio per super ricchi. Nel piccolo paradiso greco, i fruitori possono vivere esperienze naturalistiche e sensoriali senza pari, come osservare i nidi di gabbiano e apparizioni di animali estremamente rari come il colubro lacertino ed altre specie uniche.

Maria Callas e Aristotele Onassis davanti all’isola di Skorpios.

Puntuale è arrivata la risposta del Wwf che tramite Marco Piombo ha criticato la vicenda con toni aspri:

“…Non bisogna dimenticare che la Gallinara è un parco – ha detto l’ambientalista – e che come tale ha la finalità di tutelare e riqualificare l’ambiente naturale e le caratteristiche paesaggistiche, e ricordiamo bene che la legge prevede un diritto di prelazione: Ministeri, Comune e Regione dicano se vogliono esercitarlo…”.

Il Colubro lacertino
Il Colubro lacertino

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Ancor più duro è sembrato l’intervento di Pierfranco Quaglieni, direttore del Centro Pannunzio, secondo il quale nell’isola Gallinara, considerato bene pubblico, deve essere garantita la salvaguardia ambientale:

“…Gli interessi privati sono incompatibili con un bene che appartiene a tutti: albenganesi, alassini, turisti – ha concluso Quaglieni – La vendita ad un magnate ucraino è un segno del degrado che ha portato alla svendita delle aziende italiane e giunge adesso anche a parti del territorio nazionale…”.

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