ABDULLAH ÖCALAN CITTADINO ONORARIO

Inutili le proteste della Turchia: il sindaco spiega le ragioni

FOSSALTO (CB)- Dall’alto del suo trono Erdogan si è scagliato contro il comune di Fossalto. Il pomo della discordia tra la piccola realtà molisana e lo Stato a cavallo tra i due mondi sarebbe da rintracciare nella delibera municipale con cui si conferisce la cittadinanza onoraria ad Abdullah Öcalan. Il leader del movimento curdo, in prigione dal 1999, è stato condannato per terrorismo e separatismo armato. Secondo quanto dichiarato dalle autorità turche Öcalan sarebbe stato l’artefice di innumerevoli attentati, nonché la mente di tutto il movimento armato e capo del Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK). Proprio tali attività avrebbero portato la giustizia turca a condannare il politico a morte, con il bene placido degli USA e della stessa UE. Soltanto in seguito all’abrogazione della pena di morte in Turchia la condanna è stata commutata in carcere a vita. Il leader curdo dal momento dell’arresto soggiorna nel penitenziario dell’isola Imrali sotto strettissima sorveglianza. Le proteste per la detenzione e per i metodi squadristi utilizzati della polizia turca, hanno progressivamente trasformato la figura di Öcalan in icona, riabilitando la sua persona in campo internazionale. Nel 2018, infatti, la Corte di Giustizia Europea ha compiuto un ulteriore passo in avanti dichiarando ufficialmente che il PKK è un movimento politico legale e come tale non può essere identificato come organizzazione terroristica. 

L’ormai celebre guerriglia curda contro Ankara e contro l’ISIS, ha riabilitato in tutto il globo il nome del leader e dei suoi combattenti elevandoli paladini dell’autodeterminazione dei popoli e della stessa libertà.

Proprio tali ragioni hanno spinto il sindaco Saverio Nonno, 33 anni, a conferire al politico curdo la cittadinanza onoraria del civico consesso molisano. Un piccolo gesto ma che sicuramente vuole dire molto. Forse troppo. Almeno così è parso alle autorità turche che, tramite un comunicato diffuso ieri mattina da Ankara, hanno espresso forte rammarico per la decisione del comune italiano e hanno ammonito le altre amministrazioni locali a non emulare l’iniziativa di Saverio Nonno.

“…Esprimiamo ancora una volta che ci aspettiamo la cooperazione delle autorità italiane nella lotta all’organizzazione terroristica contro questa iniziativa fanno sapere da Ankara – che è l’ultimo esempio di decisioni simili di alcune amministrazioni locali in Italia, e contro tentativi simili che possano avvenire in futuro…”

Immediatamente dopo la comunicazione arrivata dalla Turchia, il primo cittadino di Fossalta con rinnovato orgoglio ha comunicato che non si farà intimidire e continuerà nella sua opera di riconoscimento:

“…Lo scorso 2 marzoconclude Saverio Nonno- il consiglio comunale ha deliberato all’unanimità il riconoscimento della cittadinanza onoraria ad Ocalan. Alla fine del consiglio c’è stata una cerimonia dove ha partecipato una piccola emittente televisiva curda. Il girato è stato diffuso in tutta la Turchia e non è sfuggito al governo di Ankara. Il Ministro degli esteri del governo di Erdogan in risposta a tale iniziativa ha ammonito il governo italiano, chiedendogli di vigilare in maniera più puntigliosa per evitare che si possano ripetere gesti simili. Noi, invece, andiamo avanti, orgogliosi di quanto fatto. Abbiamo anche in mente di portare avanti un’iniziativa di prestito verso la nazionalità curda, coinvolgendo le associazioni locali e i comuni che si sono schierati al fianco dei combattenti per riuscire a dare lustro a questa iniziativa…”. 

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