San Siro, nessuna proposta alternativa all’Inter e al Milan: avanti con il progetto del nuovo stadio

Scaduto il termine dell’Avviso pubblico senza ricevere manifestazioni di interesse. Ora proseguono i lavori della Conferenza dei Servizi per valutare la proposta di rigenerazione dell’area.

Milano – È scaduto alle ore 23.59 di ieri, 30 aprile 2025, il termine per partecipare all’Avviso pubblico per il compendio urbano di San Siro, comprensivo dello stadio Giuseppe Meazza. Alla chiusura del bando, nessuna nuova manifestazione di interesse è stata presentata. Nessuna proposta alternativa, quindi, rispetto a quella già depositata l’11 marzo da F.C. Internazionale Milano e A.C. Milan, che prevedeva la rigenerazione dell’area, la costruzione di un nuovo impianto e il riutilizzo parziale dello stadio esistente.

L’Avviso pubblico aveva l’obiettivo di verificare l’esistenza di soluzioni progettuali migliorative rispetto a quella avanzata dai due club milanesi, anche nell’ottica di salvaguardare l’interesse pubblico e valorizzare l’intero ambito urbano della cosiddetta Grande Funzione Urbana (GFU) San Siro. Ma il silenzio di altri potenziali soggetti ha di fatto rafforzato la centralità della proposta Inter-Milan.

A questo punto, proseguono i lavori del Gruppo interdirezionale e della Conferenza dei Servizi, chiamati a valutare nel dettaglio la proposta presentata secondo quanto previsto dalla Legge sugli Stadi. Se l’esito della Conferenza sarà favorevole, l’Amministrazione comunale potrà avviare la valutazione e la negoziazione del contratto proposto dai due club, basato sugli indirizzi già formulati dal Comune.

La proposta di Inter e Milan prevede un nuovo impianto sportivo moderno, affiancato da un progetto di riqualificazione urbana dell’intero quadrante, con spazi verdi, aree commerciali e servizi alla cittadinanza, e una rifunzionalizzazione parziale del Meazza, che potrebbe essere trasformato in un polo culturale o sportivo.

La mancanza di concorrenti potrebbe accelerare l’iter decisionale, ma il progetto resta comunque oggetto di un approfondito processo di verifica tecnica e urbanistica, che coinvolge diversi livelli istituzionali.

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