Occhio agli effetti della sovrapposizione normativa tra Decreto Rilancio e Decreto Agosto che prevedono due diverse tipologie di rateizzazioni. Un sospiro di sollievo per le aziende la Cassa integrazione per i lavoratori ex zone rosse le cui richiesta scadono oggi.
Roma – Oggi 15 ottobre scade il termine ultimo per la presentazione della domanda di Cassa integrazione per i lavoratori delle ex zone rosse. Maggiore ossigeno, dunque, per le imprese che hanno dovuto interrompere ogni attività e collegamento fra territori limitrofi a causa del numero di contagiati dal virus.
Infatti con l’art. 19 il decreto Agosto ha disposto la possibilità di fruire di ulteriori 4 settimane di Cassa integrazione ordinaria, assegno ordinario o cassa in deroga, per i datori di lavoro delle Regioni Emilia-Romagna, Regione del Veneto e Lombardia che abbiano sospeso l’attività lavorativa per l’impossibilità di raggiungere il luogo di lavoro da parte dei dipendenti, per provvedimenti delle autorità connessi all’emergenza Covid-19.
I periodi devono essere compresi tra il 23 febbraio 2020 e il 30 aprile 2020 e devono corrispondere alla durata dei provvedimenti della pubblica autorità, per un massimo di quattro settimane. Le domande vanno trasmesse per via telematica all’INPS, a pena di decadenza, entro la giornata di oggi allegando copia del provvedimento della pubblica autorità relativo alle disposizioni d’emergenza. Va inoltre utilizzata la specifica causale “COVID-19 – Obbligo permanenza domiciliare“.
In caso di pagamento diretto il datore di lavoro è tenuto ad inviare all’Istituto di previdenza tutti i dati necessari relativi ai lavoratori interessati entro il 15 novembre 2020. Attenzione, però, perché la tempestività dell’invio può essere determinante. Infatti le domande, da parte dell’Inps, saranno accolte fino al raggiungimento del limite di risorse previste pari a 59,3 milioni di euro. Ancora tempo per i contributi pensionistici. Prorogata di fatto la scadenza del 30 settembre per la rateizzazione dei versamenti contributivi e assicurativi sospesi per l’emergenza.
Da una circolare interna alle strutture territoriali risulta che vista la quantità di richieste giunta agli uffici, la Direzione ha disposto che il termine del 30 settembre, tempo utile per l’inserimento e la gestione delle domande di pagamento dilazionato dei contributi sospesi per l’emergenza epidemiologica, venga prorogato al 30 di ottobre. Per questo la procedura telematica tramite l’applicativo SCA Covid-19 Entrate resterà attiva fino a quella data per le richieste di aziende e lavoratori autonomi.
Bisogna tenere ben presente che per effetto della sovrapposizione normativa tra Decreto Rilancio e Decreto Agosto sono oggi in vigore due diverse possibilità di rateazione, entrambe con data iniziale o di versamento in un unica soluzione il 16 settembre ed a costo zero, cioè senza addebito di sanzioni e interessi.
Il decreto Rilancio prevedeva oltre al versamento unico, la possibilità di 4 rate a partire dal 16 settembre, mentre il decreto Agosto prevede un versamento iniziale per il 50% del debito e il restante importo anche in 24 rate di pari importo (minimo 50 euro) a partire dal 18 gennaio 2021.
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