Tensione per il 25 aprile: scontri a Torino, allerta a Milano e Roma

Nel capoluogo piemontese i manifestanti sono saliti sul palco al termine della fiaccolata. Nella Capitale l’attenzione è alta.

Torino – Vigilia del 25 aprile di scontri in piazza Castello nel capoluogo piemontese. Ieri sera, al termine della fiaccolata organizzata dalla città per l’80esimo anniversario, i componenti dello spezzone ‘antagonista’ del corteo, composto da autonomi, attivisti dei centri sociali e di movimenti filo palestinesi, sono saliti sul palco dopo avere rimosso le transenne. I dimostranti sono poi arrivati a contatto con il cordone delle forze dell’ordine che ha risposto con una manovra di alleggerimento e delle manganellate.

Gli stessi manifestanti dello spezzone ‘antagonista’ durante il corteo avevano esposto uno striscione con la scritta ‘Resistenza contro guerra, riarmo e genocidio’ e avevano anche contestato il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, esponendo un fantoccio con le sue sembianze in mimetica da militare. “Lo Russo attento ancora fischia il vento” e “destra e sinistra nessuna differenza ora e sempre Resistenza” gli slogan che sono stati scanditi. Sono anche stati bruciati dei cartelli con i colori dell’Unione Europea. Fra i dimostranti sventolavano bandiera palestinesi, No Tav, collettivi studenteschi legati all’autonomia, sindacati di base, Potere al Popolo.

Milano si annuncia una celebrazione molto partecipata. Ma a preoccupare – riporta Il Corriere della Sera – è in particolare la gestione dei riflessi della guerra a Gaza. Per questo, la Brigata ebraica, come ormai da tempo, sarà costretta a festeggiare con la doppia scorta di City Angels e forze dell’ordine. Piazza di Porta San Paolo, nel quartiere Ostiense a Roma, è stata divisa, dai blindati delle forze di polizia per evitare il contatto tra manifestanti, pro Palestina e quelli della brigata ebraica. Gli slogan che campeggiano sugli striscioni, pro Palestina, sono ‘Israele assassino, ‘Israele fascista, Stato terrorista’ e ‘Palestina libera’. Centinaia di persone affollano la piazza.

Non sarà più semplice perla comunità ebraica celebrare il 25 Aprile a Roma. E anche nella Capitale il momento più critico sarà pre corteo, quando il rischio è quello di un revival dell’incrocio pericoloso con i pro Pal a Porta San Paolo.

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