Stellantis: Fiom Napoli, altissima adesione allo sciopero a Pomigliano d’Arco

In una nota il segretario generale Fiom Cgil Napoli, Mauro Cristiani e il segretario con delega all’automotive, Mario Di Costanzo.

Napoli – Altissima partecipazione di lavoratrici e lavoratori allo sciopero indetto dalla Fiom Cgil presso lo stabilimento Gianbattista Vico di Pomigliano d’Arco. “La convinta adesione ha avuto un impatto significativo sulla produzione aziendale, attestandosi a solo il 30% della capacità”. Così in una nota il segretario generale Fiom Cgil Napoli, Mauro Cristiani e il segretario con delega all’automotive, Mario Di Costanzo che sottolineano: “Questa forte mobilitazione è la chiara espressione del profondo malessere che vivono le maestranze, le quali rivendicano con forza la necessità di un aumento dei salari e di un adeguato recupero dall’inflazione che ha eroso il potere d’acquisto dei salari. La scelta di scioperare, con il conseguente sacrificio di una giornata di salario, testimonia la determinazione delle lavoratrici e dei lavoratori nel far sentire la propria voce”.

“La Fiom Cgil Napoli – si legge nella nota – sottolinea come questa condizione debba far riflettere tutte le organizzazioni sindacali, in particolare quelle che da cinque mesi pur confrontandosi con l’azienda ancora non hanno raggiunto un risultato concreto e non hanno ancora ritenuto opportuno svolgere assemblee informative in fabbrica. Tale mancanza di comunicazione genera confusione tra i lavoratori, rendendo essenziale un cambio di passo”. Cristiani e Di Costanzo lanciano “un appello a tutte le sigle sindacali affinché si convochi in tempi brevi un’assemblea unitaria e si programmi congiuntamente un’azione di lotta che ponga al centro l’esclusivo interesse delle lavoratrici e dei lavoratori. L’unità di intenti è fondamentale per dare maggiore forza alle legittime richieste provenienti dalle lavoratrici e dai lavoratori dello stabilimento Vico di Pomigliano d’Arco”. 

In questi giorni negli stabilimenti di Mirafiori, Verrone, Pratola Serra, Termoli, Atessa, Cassino, ma anche in Iveco negli stabilimenti di Piacenza, Foggia, Torino, Brescia, Suzzara e in Cnh Industrial a Torino, le lavoratrici e i lavoratori stanno scioperando per chiedere un giusto salario”. I sindacalisti sottolineano che “la trattativa per il rinnovo del biennio economico del CCSL non sta proseguendo e sta determinando una vera e propria emergenza salariale, a causa del carico degli ammortizzatori sociali che, soprattutto in Stellantis, stanno pesando strutturalmente ormai da anni”. La Fiom-Cgil, insieme con le lavoratrici e i lavoratori, “chiedono aumenti salariali che difendano il potere d’acquisto e anche un’integrazione al reddito quando le aziende utilizzano gli ammortizzatori sociali”.

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