Insomma l'assessore all'identità Siciliana ha canticchiato in fin dei conti. Non ha inneggiato. E poi erano cose vecchie, roba morta e sepolta. Di quando apparteneva alla Hitler Jugend…
L’assessore ai Beni Culturali in quota alla Lega, Alberto Samonà avrebbe “canticchiato” un inno al nazismo e l’opposizione ne chiede la testa. È bufera all’Ars siciliana dopo l’articolo pubblicato dal “Fatto Quotidiano” che ha ripreso i versi stampati dal giornalista – assessore, allora trentenne, a pagina 33 del volume “Le colonne dell’eterno presente”, dato alle stampe nel 2001, in cui parla del “sacrificio dell’ultima Thule” e di “monaci dell’onore” con riferimento alle SS naziste. Apriti cielo. Un piatto ricco (mi ci ficco) servito sul tavolo degli scranni contrapposti che sono partiti subito all’attacco al grido di Nazi-nazi. Uno dei più duri è stato il presidente della commissione Antimafia, Claudio Fava che definisce Samonà un “giovanotto che va curato”. Magari esagerando un po’…
“…Un giovanotto che scrive versi in onore delle Waffen SS – ha scritto Fava – va curato. Il presidente Musumeci, fascista mai pentito, invece se l’è scelto come assessore alla cultura. Lo avevamo scritto due settimane fa e lo ripetiamo: Alberto Samona, massone in sonno ed esegeta mai pentito di Delle Chiaie, va rispedito a casa a studiare la storia. Oppure Musumeci cambi nome all’Assessorato: non più «all’identità siciliana» ma «alla difesa della razza…”.
Da Musumeci, al momento, nessuna dichiarazione ma a replicare alle accuse è stato lo stesso Samonà dalla sua pagina Facebook:
“…Leggo un articolo su “Il fatto quotidiano” che mi dipinge come una sorta di pericoloso post-nazista dei miei anni giovanili – scrive il presunto nostalgico – premesso che il nazismo è stato un orrore della storia e va condannato senza appello, è fin troppo facile creare “scoop” quando non vi è alcuno “scoop”. Nell’articolo, infatti, si fa riferimento a un libro di poesie pubblicato circa vent’anni fa, nel quale avevo inserito, a mo’ di elenco, una carrellata di esempi che in varie epoche storiche avevano rappresentato espressioni diverse di riferimenti storici legati a tematiche esoteriche o metafisiche. Un libro, peraltro, che non aveva niente a che vedere con la politica. Fra questi esempi ce n’era uno sul cosiddetto “nazismo esoterico”. Nello stesso testo, però, vi erano poesie che parlavano di Islam, del mago britannico Aleister Crowley, di spiritualità “New Age” anni settanta, di paganesimo antico, di magia, del mistico francese Louis de Saint Martin e di altri svariati esempi, narrati sempre quali testimonianze storiche relative a quel tipo di dinamica. Nell’articolo, invece, si decontestualizza, facendo sembrare ciò che non è, dando l’impressione di simpatie politiche del sottoscritto che non esistono…”.
A difendere Samonà ci ha provato Matteo Salvini che, in un certo senso, ha blindato il suo assessore siciliano. Proprio come fece Rommel…
“…A parte il fatto che ha smentito, io guardo alle persone per quello che fanno – dice il rappresentante del Carroccio – i nazisti sono stati delinquenti come i comunisti. Per quel che mi riguarda nazismo e comunismo se la giocano a milioni di morti e di vittime e sono una pagina di storia da cancellare…”.
Il leader della Lega ha annunciato una visita in Sicilia a breve ma intanto la polemica divampa e alcuni esponenti politici hanno annunciato di voler presentare anche un esposto in Procura.