Mentre l'esodo continua senza soste Roma progetta il piano Lampedusa che non si può fermare al rinvio di scadenze fiscali e mutui. Il problema vero non è la capienza o le condizioni igienico-sanitarie degli hotspot ma gli sbarchi continui che debbono essere fermati. Che fanno a Tunisi e Tripoli?
Roma – Il Governo cerca di venire incontro alle esigenze dei cittadini di Lampedusa e Linosa. Per le due isole si va verso il congelamento delle scadenze fiscali e dei mutui agevolati, almeno fino al 31 dicembre 2021. Queste sono le proposte in progetto che sono state presentate nel corso dell’incontro a Palazzo Chigi tra il premier Giuseppe Conte, il presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci, il sindaco di Lampedusa Totò Martello e il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese con i colleghi Guerini, Gualtieri, De Micheli e Di Maio, quest’ultimo tramite collegamento telematico.
L’incontro è servito per fare il punto sull’emergenza migranti che prevede l’invio di navi-quarantena e lo sgombero progressivo degli hotspot nonostante l’incessante susseguirsi degli sbarchi, sino ad oggi. I mutui agevolati sarebbero concepiti sul modello di quelli assegnati nei comuni interessati dal terremoto al fine di salvare l’agricoltura, messa duramente alla prova dalla calamità tellurica. Per Lampedusa si tratta, invece, di venire incontro alle esigenze che riguardano il settore alberghiero e la pesca. Quanto alla Sicilia, più in generale, saranno rispettate tutte le norme anti-Covid nei centri di accoglienza per migranti.
Così nell’isola girgentina, oltre alle navi-quarantena, si procede alla bonifica del porto dalle numerose imbarcazioni che negli ultimi mesi si sono alternate. Pertanto oltre all’attivazione di provvedimenti di sostegno economico saranno assicurate maggiori tutele di carattere sanitario. Intanto è arrivata l’autorizzazione allo sbarco o, meglio, al trasferimento da nave a nave, per i 353 della Sea Watch 4, undici giorni dopo il primo salvataggio.
A bordo ci sono anche 150 migranti che erano stati soccorsi dalla Louise Michel, l’imbarcazione finanziata da Banksy. Così finalmente abbiamo “un luogo sicuro per le persone a bordo“, esultano dalla Ong tedesca (che non ha mai trasferito un solo migrante in Germania) con a bordo un team di Medici senza Frontiere: “...I nostri ospiti – dicono componenti dell’equipaggio – sono stati in mare per diversi giorni e molti di loro sono stati trattati dal team medico per ipotermia, ustioni, disidratazione, ferite traumatiche...”.
Intanto sono approdate a Lampedusa altre due navi per la quarantena dei migranti, da 600 posti ciascuna, mentre l’isola sta facendo i conti con l’hotspot al collasso. A queste grosse motonavi, secondo quanto si è appreso da fonti accreditate, si aggiunge la Gnv Allegra, che ospiterà i 353 migranti soccorsi dalla Sea Watch 4, diretti verso Palermo per l’isolamento di 14 giorni e altre 200 persone in arrivo da alcuni centri della Sicilia.
Speriamo che l’Europa, del tutto assente da mesi, batta un colpo. Noi italiani e siciliani, in particolar modo, siamo, come dimostrano i fatti, realmente accoglienti. Vorremmo che la pensassero allo stesso modo anche altri Paesi, sussurra un residente lampedusano. Senza fare i furbi.
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