In corso lo scrutinio in entrambe le Regioni. Dati definitivi sull’affluenza: al 46% in Emilia-Romagna, in Umbria al 52%.
Roma – L’Emilia-Romagna resta una roccaforte del Partito Democratico e del centrosinistra, e anche in Umbria dove c’è un testa a testa il centrosinistra è in vantaggio. Lo spoglio in Emilia Romagna e in Umbria, dove i cittadini hanno votato per eleggere il nuovo presidente di Regione e rinnovare il consiglio regionale, è iniziato alle 15 a seggi chiusi. In Emilia-Romagna vince Michele De Pascale, con un distacco già a metà scrutinio incolmabile. Supera il 56% contro il 40 per cento di Ugolini. In corso ancora lo scrutinio. Dati definitivi sull’affluenza: al 46% in Emilia-Romagna, in Umbria al 52%. Il centrosinistra potrebbe dunque avere un doppio risultato positivo. In Emilia è fatta.
In Umbria, il consorzio Opinio Italia per Rai, con metà del campione valutato, dà in vantaggio Stefania Proietti, del centrosinistra, come candidata alla presidenza dell’Umbria, al 50,1%. Il distacco sarebbe forte con Donatella Tesei, governatrice uscente, che sarebbe invece al 47,5%. Anche Swg, nella terza proiezione, si allinea a questa valutazione, dando Stefania Proietti in vantaggio al 50,2%, Tesei al 46,8%. Interessante il risultato a Terni, dove Bandecchi, candidato alleato al centrodestra, non avrebbe fatto la differenza. A un terzo dello scrutinio reale, il centrosinistra è in vantaggio al 49,7%, contro il 47,2% del centrodestra.
Quando sono ufficiali i risultati di più di un terzo delle mille sezioni dove si è votato in Umbria, la candidata presidente della Regione per il centrosinistra Stefania Proietti si mantiene ancora in vantaggio su quella del centrodestra Donatella Tesei. È infatti poco sopra il 51 per cento rispetto al quasi 46 della presidente uscente. Poco sopra l’uno per cento Marco Rizzo.