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REDDITO DI CITTADINANZA: IN BASILICATA OLTRE 18.000 DOMANDE PER IL DISCUSSO SUSSIDIO

Del totale 11.090 sono state accolte e 5.275 respinte. Milioni di euro a fondo perduto. Definiti i compiti dei navigator.

In Basilicata, fino al 6 giugno scorso, sono state presentate 18.036 domande per il reddito di cittadinanza, di cui 11.090 accolte e 5.275 respinte: in base ai dati dell’Inps, inoltre, solo le domande per quota 100 sono state complessivamente 1.354, di cui 474 in provincia di Matera e 880 in provincia di Potenza (di cui 613 dal settore privato e 741 da quello pubblico).
I dati sono stati illustrati nel corso di un incontro organizzato dai sindacati lucani.
Per quanto riguarda le persone impiegate nella gestione delle domande di reddito di cittadinanza, in totale, in Basilicata, si registrano 111 operatori (42 in provincia di Matera e 69 in provincia di Potenza), di cui 31 navigator (12 a Matera e 19 a Potenza).

Diverse le richieste di chiarimento da parte di cittadini fruitori del reddito minimo di inserimento, che hanno inoltrato domanda di partecipazione al reddito di cittadinanza.
Gli stessi stanno ricevendo messaggi dall’Inps che comunica che la domanda è stata accettata e che a breve riceveranno la card per l’accredito, ma ancora ad oggi non è chiaro quale comportamento adottare.
Il richiedente deve fare immediatamente una comunicazione alla Regione Basilicata o alla Lab, in cui comunica la rinuncia al reddito minimo in seguito alla ammissione al reddito di cittadinanza.
Esiste infatti una delibera di giunta regionale (n. 1011, del 27 settembre 2017) che sancisce il divieto di cumulo tra le due misure.

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I sindacati chiedono ulteriormente alla Regione Basilicata di intervenire per fare chiarezza in merito inviando una comunicazione a tutti i beneficiari del reddito minimo di inserimento.
Il Piano regionale stabilisce le modalità di intervento con le quali sono svolte le attività di assistenza tecnica e quant’altro utile ad agevolare e a rendere efficace l’attuazione del piano.

Le attività dei navigator riguarderanno; le azioni di affiancamento e di supporto ai centri per l’impiego nelle diverse fasi previste dal reddito di cittadinanza, al fine di garantire uniformità del servizio; le attività di affiancamento e di assistenza tecnica ai centri per l’impiego per il supporto personalizzato e individualizzato ai beneficiari del reddito di cittadinanza; le attività a supporto e affiancamento ai centri per l’impiego per il raccordo con il sistema delle imprese; le attività di affiancamento e di supporto ai centri per l’impiego finalizzate al raccordo con le strutture di istruzione e formazione per il Patto di formazione; le attività di affiancamento e di supporto ai centri per l’impiego nel rapporto con i Comuni per il Patto di inclusione; infine, le attività di affiancamento e di supporto ai centri per l’impiego per il rispetto dei Lep.

Questa, invece, sarà la ripartizione dei 31 navigator lucani: 4 Cpi ValBasento; 5 Cpi Maatera; 3 Cpi Policoro; 2 Ci Lauria; 5 Cpi Melfi; 7 Cpi Potenza; 3 Cpi Senise, 2 Ci Villa d’Agri.

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