Pesce avariato e granchi cinesi, la Guardia Costiera sequestra 200 tonnellate di prodotti

Oltre 1500 militari in campo per l’operazione “e-fishing” a difesa della filiera della pesca e del Made in Italy. A Fiumicino sigilli a 670 kg di pesce scaduto destinato a ristoranti etnici.

Roma – Sequestrate duecento tonnellate di pesce, insieme a 233 attrezzi da pesca illegali, con 746 violazioni accertate tra reati amministrativi e penali e sanzioni per un totale di oltre un milione di euro. Questi i risultati dell’operazione “e-fishing” condotta dalla Guardia Costiera per proteggere la filiera della pesca, in particolar modo durante i giorni delle festività natalizie, dei pranzi e dei cenoni.

L’attività, coordinata a livello nazionale dal Centro di Controllo Nazionale Pesca del Comando Generale della Guardia Costiera e gestita a livello locale dai Centri di Controllo Area Pesca (CCAP) delle 15 Direzioni Marittime regionali, ha coinvolto oltre 1.500 militari e più di 450 mezzi tra unità terrestri, aeree e navali. Fino a oggi sono stati effettuati 10.000 controlli volti a tutelare il prodotto ittico “made in Italy”.

Tra le operazioni più rilevanti spicca quella della Guardia Costiera di Roma-Fiumicino, che, insieme al personale della Asl Roma, ha sequestrato 670 kg di pesce scaduto in un centro di distribuzione all’ingrosso nella capitale, destinato a ristoranti etnici. A Ravenna, il monitoraggio dei social media ha portato all’individuazione di un video, diventato virale, in cui il titolare di un ristorante etnico puliva un tonno per strada. A seguito di ispezioni nel locale, situato a Bologna, sono stati sequestrati prodotti ittici congelati senza tracciabilità.

A Livorno, invece, la Guardia Costiera ha sequestrato in una pescheria di Prato 70 esemplari di granchio cinese vivo, specie vietata per la commercializzazione in quanto altamente invasiva secondo la normativa europea. Nel 2024, le sanzioni comminate ammontano a oltre 9 milioni di euro, con il sequestro di più di 800 tonnellate di prodotto irregolare. Complessivamente sono state eseguite oltre 100.000 verifiche sia in mare che lungo l’intera filiera commerciale.

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