Papa Francesco dimesso dopo 38 giorni. Il saluto dal balcone e il sorriso: “Grazie a tutti” [IL VIDEO]

Il Pontefice lascia l’ospedale Gemelli dopo polmonite e infezione respiratoria. Alfieri: “Condizioni stabili, ma due mesi di riposo”. Convalescenza con terapie e fisioterapia.

Roma – “Grazie a tutti. Vedo questa signora coi fiori gialli. Che brava”. Sono poche le parole pronunciate dal Papa, con voce un po’ affaticata e lo sforzo nel respirare, affacciandosi dal balconcino del Gemelli Policlinico. Un affaccio di alcuni istanti durante il quale il Papa ha salutato alzando il pollice e accennando un sorriso, prima di essere portato a Casa Santa Marta, dove continuerà le terapie. Visibilmente provato e dimagrito in volto, dopo 38 giorni di ricovero per una polmonite bilaterale e un’infezione respiratoria polimicrobica, Papa Francesco è stato dimesso dal Policlinico Gemelli. Sotto, la folla festante dei fedeli che applaudiva e invocava il suo nome.

Il momento in cui il papa si affaccia e saluta i fedeli

La notizia delle dimissioni, attesa da settimane ma arrivata come un fulmine a ciel sereno, era stata annunciata ieri pomeriggio in un briefing improvviso con la stampa. “La buona notizia che tutto il mondo aspetta è che oggi il Santo Padre è dimesso,” ha dichiarato il professor Sergio Alfieri, responsabile dell’équipe medica che ha seguito il Pontefice. Francesco lascia l’ospedale “in condizioni cliniche stabili da almeno due settimane,” ma con la prescrizione di un lungo periodo di convalescenza: almeno due mesi di riposo, terapie farmacologiche orali e fisioterapia motoria e respiratoria.

Il ricovero, iniziato il 13 febbraio per un peggioramento delle condizioni respiratorie del Papa, 88enne, aveva tenuto il mondo cattolico col fiato sospeso. “È una dimissione protetta,” ha precisato il dottor Luigi Carbone, medico referente del Pontefice in Vaticano. “A Santa Marta garantirà un’assistenza sanitaria adeguata, con ossigeno finché necessario—speriamo di toglierlo presto—e un servizio medico h24 per ogni emergenza.” Nonostante i progressi, Francesco non riprenderà subito le attività: “Sta migliorando, ma serve tempo,” ha aggiunto Carbone.

Un ritorno atteso

L’annuncio è arrivato quando pochi se lo aspettavano, dopo cinque domeniche di Angelus in forma scritta e un silenzio che aveva alimentato preoccupazioni. Oggi, per la prima volta dal ricovero, il Papa si è affacciato dal balcone del Policlinico per un saluto e una benedizione ai fedeli, un gesto simbolico che segna il suo rientro. “Le condizioni sono stabili, ma le terapie proseguiranno per molto tempo,” ha spiegato Alfieri. “Abbiamo raccomandato riposo assoluto per almeno due mesi, con supporto fisioterapico per recuperare pienamente.”

Fedeli in preghiera davanti al Policlinico Gemelli

A Santa Marta, Francesco sarà seguito dalla Direzione di Sanità e Igiene del Vaticano, che ha predisposto un piano su misura: ossigenoterapia, monitoraggio costante e assistenza infermieristica. “Abbiamo tutto pronto per accoglierlo a casa,” ha assicurato Carbone. In caso di complicazioni, un servizio medico attivo 24 ore garantirà interventi rapidi. “Speriamo che in breve tempo possa tornare alla normalità,” ha concluso il medico, lasciando intravedere un cauto ottimismo.

La lotta contro la malattia

Il calvario di Francesco è iniziato con una crisi respiratoria a febbraio, aggravata da una polmonite bilaterale diagnosticata al Gemelli. L’infezione polimicrobica, resistente a diversi antibiotici, ha richiesto un approccio complesso, con settimane di cure intensive. “È stato un percorso duro,” ha ammesso Alfieri, “ma il Santo Padre ha risposto bene.” La sua storia clinica—un polmone rimosso da giovane e recenti problemi intestinali—ha reso la situazione delicata, ma il miglioramento delle ultime due settimane ha aperto la strada alla dimissione.

La notizia ha scatenato gioia tra i fedeli. “È un miracolo di Pasqua,” ha scritto un utente su X, mentre Piazza San Pietro si prepara ad accogliere il ritorno del Papa con un applauso. Per oggi, l’Angelus resterà in forma scritta, ma il saluto sarà un primo segno di ripresa, visibile anche in streaming sul canale Vatican News.

Un Papa resiliente

A 88 anni, Francesco dimostra ancora una volta la sua tenacia. Dopo un 2024 segnato da acciacchi e un’agenda ridotta, il suo ritorno a Santa Marta è un segnale di speranza per la Chiesa. “Grazie per le vostre preghiere,” aveva scritto in un messaggio il 10 marzo. Ora, mentre inizia la convalescenza, il mondo cattolico guarda a lui con fiducia, in attesa di rivederlo pienamente in azione.

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