Operazione “Rastrello” a Siena: tre arresti e piazze di spaccio smantellate nei boschi della provincia

Le zone gestite dai pusher erano nascoste nella vegetazione, in luoghi difficilmente accessibili, e venivano utilizzate in maniera continuativa.

Siena – Tre arresti e tre denunce a piede libero, oltre alla bonifica di numerose piazzole di spaccio in aree boschive della provincia senese: è questo il bilancio dell’operazione “Rastrello”, condotta dai carabinieri di Siena.

L’operazione è frutto di un’attenta e prolungata attività informativa e di monitoraggio del territorio, avviata nei primi mesi dell’anno e culminata in un vasto rastrellamento di diverse zone boschive segnalate come luoghi sospetti di spaccio. Le indagini erano scattate in seguito al ritrovamento di numerosi consumatori in possesso di modiche quantità di stupefacenti, successivamente segnalati alla Prefettura.

L’azione ha visto l’impiego di circa 100 carabinieri, tra militari delle compagnie di Poggibonsi, Siena e Montepulciano e dei nuclei forestali di San Gimignano, Rapolano Terme, Montepulciano e Radda in Chianti, nonché del nucleo investigativo di polizia ambientale, agroalimentare e forestale di Siena.

Le piazzole smantellate erano abilmente nascoste nella vegetazione, in luoghi difficilmente accessibili, e venivano utilizzate per l’attività di spaccio in maniera continuativa. L’operazione “Rastrello” rappresenta un duro colpo al traffico di stupefacenti che si insinua nelle aree rurali e boschive della Toscana, confermando l’impegno dell’Arma nel contrasto al degrado e alla criminalità legata al consumo e al commercio di droghe.

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