Nicola Sansone, Italia 1965

Nicola Sansone, la fotografia come documento e come libertà: la mostra a Roma

La capitale ospita una retrospettiva dedicata al fotoreporter napoletano, testimone di un’epoca attraverso il suo obiettivo.

Roma – Fino al 6 maggio 2025, il Museo di Roma in Trastevere celebra il lavoro di Nicola Sansone, uno dei grandi protagonisti del fotogiornalismo italiano del secondo Novecento. La mostra, intitolata NICOLA SANSONE – La fotografia come libertà, offre uno sguardo approfondito sulla carriera del fotografo napoletano, il cui archivio racconta l’Italia e il mondo dagli anni ’50 ai ’60.

Nicola Sansone, Italia anni '60
Nicola Sansone, Italia anni ’60

Promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, e organizzata da Ma.Co.f – Centro della Fotografia Italiana di Brescia, la mostra è curata da Renato Corsini e Margherita Magnino. Il percorso espositivo comprende circa sessanta immagini in bianco e nero, stampate ai sali d’argento su carta baritata, che documentano la società, la politica e le trasformazioni culturali di un’epoca.

Nicola Sansone_Sud Italia_anni '60
Nicola Sansone, Sud Italia anni ’60

Nicola Sansone: una vita per la fotografia

Sansone (1921-1984), originario di Napoli, inizia la sua carriera nel 1949, coinvolgendo presto il fratello Antonio nella fondazione dell’agenzia Realfoto. Il suo obiettivo si posa sulle trasformazioni del dopoguerra, immortalando le periferie, le borgate, i nuovi luoghi di aggregazione, ma anche le scene politiche e culturali dell’epoca. Le sue immagini, pubblicate su testate come L’Espresso, Il Mondo, Stern, offrono un affresco visivo della storia italiana e internazionale.

Nicola Sansone, USA anni '60
Nicola Sansone, USA anni ’60

Tra i suoi reportage più celebri, spiccano quelli dedicati ai disordini in Algeria (1959), alla decolonizzazione africana, alla Cecoslovacchia e all’Unione Sovietica. Ha seguito eventi politici di rilievo come la Conferenza Eurasiatica di Cuba e la Seconda Conferenza dei Paesi Arabi (1969). A Roma ha lavorato anche come fotografo di scena a Cinecittà, immortalando icone del cinema come Monica Vitti, Claudia Cardinale e Stefania Sandrelli.

Il valore di un archivio riscoperto

Per decenni, il suo archivio è stato custodito dalla figlia Lea, fino a quando nel 2020 è stato riscoperto e valorizzato da Renato Corsini, che ne ha curato la riorganizzazione. La mostra al Museo di Roma in Trastevere rappresenta quindi un’opportunità unica per riscoprire la potenza espressiva di un autore che ha fatto della fotografia una forma di libertà e testimonianza storica.


NICOLA SANSONE. La fotografia come libertà
Dal 19 febbraio al 6 maggio 2025
Museo di Roma in Trastevere
Piazza S. Egidio 1b – Roma
Info: 060608 (tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00)
www.museodiromaintrastevere.it

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