NASCE IL BUONOLIRA: UNA FILIERA ECONOMICA PER AIUTARE DAVVERO I CITTADINI IN PANNE

L'idea non è balzana e potrebbe pure funzionare. Basta volerlo. E i benefici sarebbero visibili concretamente da subito non come certi ristori promessi da Roma…

Siamo di fronte a un fenomeno inquietante: il Regime dittatoriale che incombe sul mondo usa le stesse dinamiche da sempre utilizzate per condizionare e sottomettere la mente umana. Ti spiego. Libera la mente dalle notizie che ti hanno inculcato, analizza come si comportano stampa e televisione, osserva che immagine diffondono: tutte le notizie ti portano a deduzioni negative.

Sei vittima di un vero e proprio sistema dittatoriale che usa gli stessi metodi di manipolazione già visti nella storia, ad esempio nella dittatura hitleriana. Hitler era un manipolatore di masse, incuteva paura, manipolava l’opinione pubblica e rabboniva con incarichi politici e istituzionali chi contribuiva al progetto folle del predominio della razza ariana.

Osserva che cosa è appena accaduto con le elezioni presidenziali statunitensi: un sistema di conteggio di voti fasulli per abbattere Trump! Ma non basta constatare le negatività, è necessario agire per dare forma concreta al pensiero. Io propongo  soluzioni. Una è attivare un sistema economico parallelo, restando nei termini di legge. Si devono cioè usare le leggi vigenti dello Stato italiano per dare vita a un’economia reale nei singoli Comuni.

Io non sopporto quando mi dicono ‘non si può fare’ e rispondo ‘tutto si può fare se è a fin di bene’. In questo frangente il mio lampo di Genio è esploso per dare vita all’idea di economia parallela nel rispetto delle leggi. Ti illumino: per aiutare a risollevare l’economia si può partire dalla singola municipalità, con il coinvolgimento del sindaco, in un progetto per aiutare le famiglie in difficoltà economica.

Si crea un fondo derivante da donazioni da parte dei cittadini benestanti e da parte di quelle attività commerciali e servizi che sono riusciti a sopravvivere nonostante la situazione economica avversa. Supponiamo che si raccolgano 10mila euro come fondo cassa. Questi soldi vengono custoditi dal primo cittadino che emette un equivalente di 10mila Buonilira da elargire ai più bisognosi del comune.

Quel lampo di Genio

Un Buonolira da 50 equivale a 50euro. Con un Buonolira da 50 la signora Maria va dal panettiere e acquista il pane, biscotti ed altro. Il panettiere non prende soldi ma riceve un buono, dunque non è tenuto ad emettere scontrino, lo emetterà solo nel momento in cui andrà in Comune a cambiare il Buonolira 50 con 50euro. In quel momento lui riceverà denaro ed emetterà lo scontrino per 50€. Questo va fatto per non incorrere nell’evasione fiscale, sia ben chiaro.

Andiamo avanti nel ragionamento sul nuovo piccolo sistema economico, politico e sociale. Il panettiere con il Buonolira da 50 andrà dal fruttivendolo a prendere mele e pere, il fruttivendolo a sua volta andrà dal dietologo e così via. Questa sorta di filiera creerà un’economia locale virtuosa come fondo di copertura in euro. Provate ad immaginare questo in scala regionale e addirittura nazionale.

Protagonisti gli enti locali

Cambierebbe completamente lo scenario sul piano economico, il tutto rimanendo nell’Euro e in Europa e usando le regole europee! Ci riapproprieremmo della nostra libertà economica, lavorando e producendo beni e servizi con l’economia reale! E non è finita. Nel Buonolira oltre ad esserci stampata la mia faccia ci sarebbe anche il nome degli sponsor donatori proprietari di negozi, attività o servizi!

Risulterebbe un’abile operazione di marketing perché il possessore del Buonolira sarà invogliato a spenderlo presso chi l’ha donato, sebbene libero di spenderlo dove vuole. Se non è geniale questo, io mi dimetto dall’Ordine dei Geni! Questa operazione è pensata nel rispetto delle leggi, è una vera e propria azione politica sul territorio, oltre che un programma finanziario per immettere denaro in circolazione aiutando sia i bisognosi che le imprese di commercianti in difficoltà, in una logica economica volta a creare benessere e nuovi posti di lavoro.

E se il sindaco non accetta che si fa? Nulla di grave, si fa un’associazione di beneficenza, una ONLUS per esempio, e il progetto si realizza. Io trovo sempre la soluzione. Tornando al “Non si può fare” ricordo che tutto si può fare, basta farlo. Chi vuole delucidazioni sul progetto economico può contattarmi scrivendo una mail alla redazione: info@ilgiornalepopolare.it

Chi è Genio è Genio.

 

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