MILANO – FUMAGALLI M5S CONTRO L’EX GOVERNATORE MARONI. TROPPI INCIUCI FRA POLITICA E FARMACI.

Fumagalli individuerebbe responsabilità da parte di Roberto Maroni, responsabile a suo dire di non aver gestito in maniera trasparente il settore privato della sanità durante il suo mandato. Vero o falso lo stabilirà l'inchiesta.

Milano – Marco Fumagalli, capogruppo del M5S per la Lombardia, non usa mezzi termini e  denuncia una sempre più preponderante connessione tra politica e sanità privata.  In particolar modo il pentastellato si  concentra sulle presunte truffe effettuate sui farmaci durante la pandemia:

“…Con l’avviso di conclusione delle indagini sulla vicenda dei file F – ha dichiarato Fumagalli – che venivano fatturati dal Gruppo San Donato a Regione Lombardia senza che venissero decurtate le relative note di credito a titolo di sconto che i fornitori inviavano all’ente privato, si potrà fare chiarezza circa l’eventuale truffa ai danni di Regione Lombardia. È già di per sé incredibile che tra case farmaceutiche e colossi della sanità privata ci si potesse dimenticare di “girare” gli sconti a Regione Lombardia…”.

Roberto Maroni, già governatore della Lombardia.

Fumagalli individuerebbe alcune responsabilità anche nel leghista Roberto Maroni, responsabile a suo dire di non aver gestito in maniera trasparente il settore privato della sanità durante il suo mandato:

“…Quello che però risulta più strano – conclude il Fumagalli – è che quanto contestato è stata commesso tra il 2013 e il 2018 proprio sotto la presidenza Maroni che proprio in questi giorni è stato nominato nel consiglio di amministrazione del Gruppo San Donato. Appare molto poco opportuno che il legale rappresentante dell’ente truffato sia ora nell’organo di gestione dell’ipotetico truffatore. Queste ‘porte girevoli’ tra politica e sanità privata deve cessare perché è poco opportuna. È evidente come ci siano dei pesanti condizionamenti politici nella programmazione dell’attività sanitaria per favorire il sistema privato. Tutto questo ricorda un altro famoso imprenditore, Silvio Berlusconi che da anni condiziona il sistema radiotelevisivo. Non vorremmo che in futuro il Gruppo San Donato diventi il Partito San Donato…”.

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