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Metal detecting responsabile: la FIMD promuove cultura e legalità

Centinaia di appassionati dalle Alpi alla Sicilia si uniscono per valorizzare il territorio. A settembre il grande evento internazionale Detectitalia nel bolognese.

Cinisi – Il metal detecting in Italia non è solo un hobby ma una vera e propria missione di valorizzazione territoriale e impegno sociale. La Federazione Italiana Metal Detecting (FIMD), che conta centinaia di iscritti tra associazioni e singoli cercatori da Nord a Sud della penisola, si è posta l’obiettivo di trasformare questa passione in un’attività responsabile e culturalmente consapevole.

“La nostra realtà ha tra le sue finalità principali quella di promuovere un metal detecting responsabile, ovvero una pratica dell’hobby attenta all’educazione civica e al massimo rispetto delle norme e del patrimonio culturale e paesaggistico del Paese”, spiega Francesco Manzella, presidente nazionale della FIMD. Una filosofia che va ben oltre la semplice ricerca di oggetti metallici, abbracciando valori di rispetto ambientale e collaborazione istituzionale.

La Federazione, nata nel 2014 e membro ufficiale dell’European Council for Metal Detecting (ECMD) dal 2017, ha sviluppato nel tempo solide partnership con le forze dell’ordine, la Protezione civile e altre istituzioni. “Grazie alle nostre articolazioni, ci occupiamo della ricerca di oggetti smarriti e di altri interventi a servizio della comunità”, aggiunge Manzella, evidenziando come i detectoristi possano rappresentare una risorsa preziosa per la società civile.

La formazione rappresenta uno dei pilastri fondamentali dell’approccio FIMD. L’organizzazione offre ai propri iscritti diversi percorsi formativi che permettono di esercitare questa passione “in modo consapevole e qualificato, in base al nostro codice etico, emanato nel 2018”. Una preparazione che abbraccia non solo gli aspetti tecnici della ricerca ma anche quelli storici e culturali: “Riteniamo infatti che in questa disciplina la conoscenza sia fondamentale, non solo per agire responsabilmente ma anche per godere appieno delle numerose interazioni che tale passatempo contempla, fra cui la storia e la cultura”.

L’evento più importante dell’anno per la comunità dei detectoristi italiani è Detectitalia, manifestazione internazionale giunta alla terza edizione. Dopo le prime due edizioni svoltesi in provincia di Latina, quest’anno l’evento si terrà dal 12 al 14 settembre a Crespellano di Valsamoggia, in provincia di Bologna. “Quest’anno abbiamo in programma diverse novità, sia per i detectoristi che per il pubblico, che potrà partecipare a numerosi appuntamenti di carattere culturale, sportivo, artistico, musicale, storico, enogastronomico”, anticipa il presidente nazionale.

La manifestazione, che gode del patrocinio del Comune di Valsamoggia, ha già registrato centinaia di iscrizioni di appassionati provenienti da tutta Italia e da diversi Paesi europei, tra cui Polonia, Germania e Gran Bretagna. Un evento che si preannuncia ricco di sorprese, con “una che definirei ‘grandiosa’ e che arriverà direttamente dal cielo”, come misteriosamente anticipa Manzella.

Il momento istituzionale di Detectitalia 2025 vedrà la partecipazione di un rappresentante della Regione Emilia Romagna e di altre autorità civili e militari, confermando il riconoscimento che questa disciplina sta ottenendo presso le istituzioni. “Il nostro obiettivo è continuare a far maturare questa comunità con passione, responsabilità e rispetto, affinché il metal detecting in Italia sia sempre più riconosciuto come un’attività utile, educativa e profondamente connessa al territorio”, conclude Manzella.

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