Manovra, inizio esame Aula domani alle 8: voto fiducia venerdì mattina

Si rafforza l’ipotesi che il passaggio in Senato arrivi dopo Natale. Dietrofront sull’aumento degli stipendi dei ministri non parlamentari. 

Roma – Con il via libera nella tarda serata di ieri la commissione Bilancio della Camera ha concluso l’esame degli emendamenti alla Manovra. La conferenza dei capigruppo, convocata alle 10 di questa mattina, ha stabilito il timing dei lavori. La manovra approda in Aula domani alle 8. Dopo la discussione generale, sempre domani intorno alle 11, è ormai scontato che il governo porrà la fiducia che si voterà venerdì. Le dichiarazioni di voto prenderanno il via alle 9,30. L’esame proseguirà poi dalle 12,30 alle 20,00 con l’esame degli gli ordini del giorno. Nella serata si riunirà il Consiglio dei Ministri per approvare la Nota di variazioni al bilancio e, secondo il calendario stabilito dalla conferenza dei capigruppo, dalle 21 alle 22.30 di venerdì si terranno le dichiarazioni di voto, quindi il voto finale che licenzia il ddl di bilancio per il Senato.

Il via libera della Camera alla manovra, al momento, è fissato alle 22.30 di venerdì. Ma i tempi potrebbero variare in caso di un eventuale breve ritorno “tecnico” del testo in commissione, circostanza di cui si sarebbe parlato – secondo quanto si apprende dall’opposizione – in capigruppo ma che, se confermata, dovrebbe emergere domani mattina. La volontà resterebbe in ogni caso quella di chiudere entro venerdì sera. Si rafforza sempre di più l’ipotesi che il Ddl bilancio possa essere definitivamente approvato dal Senato solamente dopo Natale.

C’è il dietrofront sull’aumento degli stipendi dei ministri non parlamentari, dopo la ridda di polemiche. E’ stata la notte tra il 16 e il 17 dicembre a portare consiglio: dopo sedute brevi e continui rinvii, intorno alla tre di notte la situazione si è sbloccata con il decisivo accordo che il governo ha trovato con Pd e Avs dopo una trattativa durata oltre dodici ore: sul tavolo le concessioni elettriche e autostradali, ma anche altre modifiche chieste sempre dalle opposizioni.

Tra le novità rilevanti c’è il Fondo a sostegno delle imprese dell’indotto IlvaLa modifica, che riformula un emendamento del M5s, prevede l’istituzione del Fondo nello stato di previsione del Mimit, con una dotazione di 1 milione di euro annui per il triennio 2025-27. Le risorse sono destinate a piccole e medie imprese fornitrici di beni o servizi connessi al risanamento ambientale o funzionali alla continuazione dell’attività degli impianti e il cui fatturato derivi esclusivamente o prevalentemente da rapporti commerciali con le imprese che gestiscono gli impianti siderurgici dell’Ilva in amministrazione straordinaria. 

Un altro Fondo previsto è quello per il servizio di sostegno psicologico in favore delle studentesse e degli studenti nelle scuole. La proposta di modifica, voluta dal Pd e inserita nella Manovra, prevede una dotazione di 10 milioni per il 2025 e 18,5 milioni a decorrere dal 2026. La proposta è stata approvata in commissione Bilancio. Via libera anche a due emendamenti riformulati, uno a firma di M5s e uno del Pd, per un incremento dei fondi per il Bonus psicologo. Le risorse sono attinte dal cosiddetto ‘tesoretto’ per le modifiche parlamentari delle opposizioni. Si tratta di un incremento di 1,5 milioni nel 2025; 0,5 nel 2026 e 1 milione nel 2027. 

Via libera anche a un emendamento della Lega alla manovra, riformulato, che introduce un bonus per l’acquisto di elettrodomestici ad elevata efficienza energetica per sostituire apparecchi obsoleti. Il contributo può corrispondere al massimo al 30% del costo dell’elettrodomestico e in misura non superiore a 100 euro per apparecchio, elevati a 200 se l’Isee del nucleo familiare dell’acquirente è sotto i 25mila euro. Il contributo è fruibile per un solo elettrodomestico. C’è stata inoltre convergenza sull’aumento di 5 punti, dal 25 al 30%, del limite di detassazione delle mance che il personale che lavora nei bar o nei ristoranti riceve dai clienti. E via libera anche a un innalzamento da 50mila a 75mila del tetto di reddito sotto la quale si applica.

ilgiornalepopolare psicologa

Salta invece l’incremento dell’1,8% per il 2025, delle tariffe autostradali corrispondente all’indice di inflazione programmato nel Piano strutturale di bilancio 2025-2029 previsto in un emendamento dei relatori alla Manovra. Il governo ha dato, infatti, parere di invito al ritiro all’emendamento dei relatori in materia. C’è invece l’ok a un emendamento di Azione a firma Bonetti-Sottanelli che istituisce un fondo per incentivi alla realizzazione di screening oncologici e cardiovascolari e per la dotazione di defibrillatori nei luoghi di lavoro. Nella riformulazione del governo sono previsti 500mila euro annui dal 2026. E ancora, tra le novità, arriva il Fondo per il contrasto del reclutamento illegale della manodopera straniera.

La commissione Bilancio della Camera ha approvato un emendamento che prevede l’istituzione del Fondo presso il Mef “al fine di contrastare i fenomeni di reclutamento illegale della manodopera straniera, con particolare riferimento all’impiego irregolare di ospiti dei centri di accoglienza straordinari o del Sistema di accoglienza e integrazione”. Il Fondo ha una dotazione di 0,5 milioni per ciascuno degli anni 2026 e 2027. Via libera anche a un emendamento del Pd che stanzia 700mila euro per la celebrazione dell’anniversario della Resistenza, della Repubblica e del primo voto delle donne. Stanziati anche 300 mila euro per le celebrazioni della figura di Giacomo Matteotti con uno stanziamento alla Casa Museo in provincia di Rovigo. 

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